Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 3 pag. 79 trascendente

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L’Orbita Funzionale Cuore

L’OF Cuore costituisce una delle due coppie Struttivo-Attivo della Fase Evolutiva Fuoco insieme all’OF Intestino Tenue. Insieme formano un sistema con regolazione e compensazione. Tutte le Prevalenze di Fase descritte per la Fase Evolutiva Fuoco sono attribuibili all’OF Cuore alla quale però sono anche attribuite le funzioni più sottili dell’essere umano. Nel Fuoco ci troviamo nell’Attività attuale ovvero, nella massima espressione di Attività.Questa Orbita è sede della coerenza, della coscienza e della consapevolezza. L’OF Cuore esprime la personalità nelle forme più elevate. La Fase Evolutiva Fuoco, Attività attuale, è l’acrofase del ciclo di crescita umana. Pertanto ci troviamo di fronte a tutto ciò che possiede poca materia e molto senso. La reattività psicoemotiva, la coscienza e la particolare attitudine all’elaborazione emotiva e coscienziale sono tutte in sede OF Cuore. L’attribuzione di fase è coerente anche sul piano della fisiologia.
A questa orbita vengono attribuiti infatti tutti i Meridiani. Questi determinano notevolmente la fisiologia, ma non possiedono una struttura anatomica. L’insieme dei Meridiani sono la semplice espressione della loro funzione globale e dunque di pertinenza dell’OF Cuore.

La funzione dell’OF Cuore, come sede della personalità, non deve essere equivocata con il Sistema nervoso, in quanto vedremo in seguito che questo aspetto è riconosciuto dalla MTC, ma viene attribuito alla OF Rene.

Nell’OF Cuore sono allocate le facoltà più sottili dell’uomo. La più sottile e impalpabile di queste facoltà è l’impulso verso il trascendente. In campo medico tale facoltà non deve essere intesa in senso religioso, anche se per taluni la sua realizzazione può avvenire in sede confessionale. Anche un laico ha una naturale propensione verso il trascendente, soprattutto quando è in Equilibrio di Fase nell’OF Cuore.
Il laico realizza la sua vocazione al trascendente in modo intimo e interiore, senza adesione ad una chiesa o ad una organizzazione.

Sia per il laico che per il credente, la realizzazione dell’impulso verso il trascendente coincide con uno stato di beatitudine. Questa condizione, quando si realizza, avviene in semplicità senza corte e senza gloria.
In questo percorso umano, possono incontrare difficoltà sia il laico che il credente. Infatti non di rado, l’impulso verso il trascendente, può degenerare nel desiderio e tra questi quello del potere temporale è sicuramente il maggiore.

Quando la naturale vocazione al trascendente non si realizza, l’OF Cuore esprime prima desiderio e successivamente frustrazione dello stesso. Il desiderio è dunque una delle conseguenze della beatitudine non raggiunta.

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