Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 6 pag. 160 terapia

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 Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 6 pag. 160

terapia

Le informazioni sui rimedi, derivanti dai prooving, definiscono la Prevalenza di Fase del rimedio  e l’affinità con precise Orbite Funzionali. Nux vomica, ad esempio, mostra affinità sia per l’Orbita Funzionale Stomaco che per l’Orbita Funzionale Fegato. Ad ogni alterazione di Equilibrio di Fase, nelle 12 Orbite Funzionali,  vengono associati rimedi omeopatici  esprimenti nel prooving, una sintomatologia significativa, in tal senso.
Dunque non si tratta di nuovi dati sul rimedio, ma semplicemente di un archivio dati, organizzato in modo utile all’impiego per la MTC.
Il COE è un database che assolve all’esigenza di disporre delle informazioni per impiegare rimedi omeopatici in associazione con l’ agopuntura.
La MTC è un insieme di tecniche mediche di cui la principale è la Farmacologia Tradizionale Cinese. Un trattamento esclusivamente agopunturale, è possibile  in certi casi, ma limitante per la tecnica che si esprime al meglio in associazione  con altre forme di terapia.

Il  medico di MTC  associa all’agopuntura molte altre risorse,  di cui la centrale è la fitoterapia e a questo scopo dispone di una farmacopea con la qualificazione energetica di ogni rimedio fitoterapico.
Il suo lavoro è associare le somministrazioni di rimedi fitoterapici composti, a dosi specifiche, ad altre tecniche, tra cui l’agopuntura. La ricettazione di un trattamento completo, si avvale di diversi interventi, di cui l’agopuntura e certamente quello che in occidente ha trovato maggiore spazio. Non di meno l’agopuntura è parte della MTC, ma non può da sola ottenere, ciò che si ottiene con la sinergia di più strumenti.

L’associazione di fitoterapia tradizionale cinese e agopuntura è rispettosa dunque di un’ortodossia nel metodo, ma ha evidenziato per i medici in Europa, una serie di problematiche. Gli standard qualitativi, nella produzione dei rimedi di provenienza cinese, sono senza dubbio diversi dai parametri accettati in Europa. Coltivare e assemblare i rimedi in Europa, pone il problema di dovere ricontrollare la qualificazione indicata nella farmacopea tradizionale. Infatti la stessa pianta cresciuta in Europa anziché in Cina, difficilmente avrà identiche qualità fitochimiche, ciò ha una forte ripercussione sull’attività del rimedio e quindi nella terapia. L’enorme importanza del movimento del sole nella qualificazione e le differenti caratteristiche climatiche e ambientali, costituiscono delle variabili da controllare necessariamente.

La Cina ha subito inoltre negli ultimi 20 anni cambiamenti sociali, industriali  e ambientali tali da mutare le condizioni climatiche e ambientali di coltivazione, sulle quali la farmacopea tradizionale si basa. Dunque anche il metodo più ortodosso necessita di aggiornamenti  e di verifiche.

Il  COE  aspira  ad essere uno strumento dal duplice impiego. Permette al medico agopuntore, di associare  l’omeopatia secondo un criterio coerente alle convenzioni di valore della MTC.

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