Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 7 pag. 178 succussione

succussione

In particolare l’agopuntura si associa alla Fitoterapia Tradizionale Cinese. Questo strumento, si avvale di una serie di rimedi, chimicamente parlando, a dose ponderale. Pertanto è necessario chiarire che qualità secondo convenzioni di valore, esprime una diluizione rispetto ad un ponderale. La diluizione omeopatica infatti è una modalità di lavorazione del rimedio, assente nella MTC.

Bisogna fare chiarezza su cosa significhi diluizione, in termini utilizzabili per la MTC. I quattro criteri sopraccitati, riguardo la diluizione e la modalità di somministrazione, devono essere esaminati alla luce della convenzione Attivo-Struttivo e delle 5 Fasi Evolutive. 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 7 pag. 177 consapevolezza

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 7 pag. 177

La fatica di comprendere il significato della sofferenza e il lavoro di guarigione, devono avvenire con gli strumenti di consapevolezza e non con le alte diluizioni omeopatiche. Questa chiara impostazione di metodo, comporta la presenza nei rimedi omeopatici antroposofici, di basse e medie diluizioni, ma mai di alte. Purtroppo, la motivazione per la quale la reazione prodotta da un’alta diluizione, non possa essere considerata anche uno strumento di consapevolezza, rimane lacunosa e dogmatica.

A Reckeweg, va attribuito senza dubbio, il merito di aver provveduto ad una soluzione agevole e operativamente efficace, in questo controverso mondo delle diluizioni omeopatiche e delle scuole di pensiero relative. 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 7 pag. 176 homaccord

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 7 pag. 176

homaccord

Non per nulla, uno dei pochi ricercatori ad esprimere un pensiero chiarificante in merito è Fritz Albert Popp, relativamente al concetto della coerenza di un segnale debole. Ovviamente parlare di segnale coerente, a coloro che basano la terapia solo sulla massa del segnale, è un compito concettualmente ardito.
La questione degli alto-diluizionisti e dei basso-diluizionisti ha portato nel corso della storia dell’omeopatia, anche a tentativi di compromesso o sintesi.

Alcuni omeopati hanno prospettato i metodi scalari. 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 7 pag. 175 diluizione

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 7 pag. 175

La diluizione omeopatica in relazione alla MTC

La corretta interpretazione riguardo quale diluizione e dinamizzazione scegliere per la terapia, affligge l’omeopatia e gli omeopati che la praticano, sin dalle origini. La diluizione oltre il numero di Avogadro, è uno degli argomenti preferiti cui si basano i detrattori del metodo. Gli stessi omeopati però, proprio su questo tema, originante varie scuole di pensiero, si confrontano e purtroppo si scontrano. Individuare il rimedio corretto per il paziente, appare una inezia, rispetto a scegliere poi la giusta diluizione e la modalità si somministrazione. 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 6 pag. 173 e 174 somministrazione

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 6 pag. 173 e 174

somministrazione

Dunque il modello bioimpedenziometrico, permette tramite una verifica strumentale di studiare i rimedi in relazione agli agopunti. Il risultato di questa ricerca, comporta una maggiore conoscenza del rimedio omeopatico, in relazione al comportamento elettrofisiologico degli agopunti e meridiani.

Il prooving bioimpedenziometrico, necessita la somministrazione orale del rimedio e verifiche dell’alterazione di resistenza elettrica a latenza temporale multipla. Si intende che le alterazioni della resistenza elettrica, devono essere verificate subito dopo la somministrazione e a ulteriori intervalli temporali. 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 6 pag. 172 resistenza

Quando sull’agopunto, si osserva una diminuzione della resistenza elettrica, ciò è dovuto all’aumento della presenza di acqua ed elettroliti sullo stesso e sul percorso preferenziale ionico connesso. Questa situazione, coincide con una diminuzione percentuale, di cellule rispetto all’acqua e si qualifica secondo le convenzioni della MTC, come attiva.

Resistenza Elettrica Su Agopunto

resistenza
resistenza

La Bioimpedenziometria su punti di agopuntura, è un modello idoneo alla qualificazione del rimedio omeopatico. Somministrando una dose di rimedio omeopatico ad un gruppo di volontari sani, si può studiare l’alterazione media dell’impedenza cutanea su agopunti significativi, rispetto ad un gruppo non trattato. 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 6 pag. 171 elettrica

elettrica

La relazione tra Omeopatia e MTC si esprime dunque, in cinque similitudini fondamentali:

1) L’osservazione del malato si basa su una sequenza di eventi clinici. La dinamica miasmatica e le 5 Fasi Evolutive presentano analogie.

2) La reattività del malato è parte integrante della diagnostica e terapia

3) Il paziente è esaminato da entrambi i metodi, sia per gli aspetti somatici che quelli psichici.

4) I sintomi osservati sono modalizzati e in particolare sono modalizzati secondo ritmi circadiani e circannuali. 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 6 pag. 169 sintomi

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 6 pag. 169

sintomi

Secondo Weihe i rimedi omeopatici, possiedono una corrispondenza ad un agopunto elettivo. Quest’ultimo esprime un duplice ruolo, come molti altri punti di agopuntura. Inizialmente è un indicatore diagnostico, per il medico, successivamente rappresenterà l’ingresso per la terapia. Infatti completata la fase diagnostica, il rimedio viene iniettato sull’agopunto, implementando in modo significativo la risposta terapeutica rispetto alla semplice somministrazione orale.
La locodolenzia di un zona della cute, non appartenente al sistema dei Meridiani, viene denominata in cinese ASHI. 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 6 pag. 168 organi

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 6 pag. 168

organi

Come per tutti i parametri osservati, l’organotropismo di un rimedio non è univoco. La maggior parte dei rimedi mostra organotropismo multiplo. Sulfur per esempio, mostra un organotropismo quasi totale.
Non di meno è possibile, con un accurato lavoro di ricerca di stabilire Prevalenze e Ipovalenze di Fase. Non sarebbe da sorprendersi se ad una accurata analisi di Lycopodium, si trovasse una Prevalenza di Fase nella Fase Evolutiva Legno. Impiegare l’organotropismo per qualificare un rimedio è senza dubbio, lo strumento più semplice e il più immediato. 

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Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 6 pag. 167 competenze

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 6 pag. 167

competenze

La terza similitudine tra Omeopatia e MTC, si constata nella modalizzazione dei sintomi. Le modalizzazioni sono presenti sia nel repertorio che nella materia medica e rappresentano un parametro essenziale per rapportare un rimedio omeopatico alla sua qualificazione secondo convenzioni di valore.
In particolare, le modalizzazioni inerenti ai ritmi circadiani e circannuali sono facilmente inquadrabili. Il peggioramento di un rimedio la sera, indica Prevalenza di Fase in Metallo. Il peggioramento in primavera, come spesso accade per le allergie, indica Prevalenza di Fase in Legno. 

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