Glutine: Dieta senza glutine e agopuntura
Per l’ agopuntura la tendenza di assumere alimenti senza glutine da parte di pazienti che non sono malati di celiachia è un comportamento preoccupante. La tendenza registrata troverebbe la sua motivazione nella illusione che tali alimenti possano favorire il dimagrimento senza praticare una dieta particolare. Il dato statistico osservato è la vendita nel settore che produce alimenti senza glutine è ben maggiore delle necessità relative al numero totale dei potenziali malati di celiachia. Il numero dei malati potenziali inoltre è a sua volta sovrastimato per le pratiche di disease mongering ampiamente diffuse nell’industria della salute. Il disease mongering è certamente più odioso quando il prodotto ottiene anche rimborsi da parte dello stato. Il rimborso di alimenti senza glutine indicati esclusivamente per la dieta dei veri malati di celiachia è infine una caso unico in Italia, perchè altri paesi con sistemi sanitari avanzati non corrispondono questo genere di copertura. Questa copertura meritevole sul piano della salute certamente incrementa però un comportamento da parte dell’ industria non sempre integro. In altre parole si dovrebbe censurare l’acquisto e il consumo di costosi alimenti industriali preparati senza glutine da parte di fasce della popolazione prive di indicazione medica o con una indicazione medica fragile con lo scopo di ottenere dimagrimento senza dieta e fatica.
Il disease mongering relativo agli alimenti industriali per una dieta senza glutine procede con tutte le strategie del marketing e della pubblicità. Gli alimenti senza glutine sono prodotti esclusivamente per la dieta dei malti di celiachia, in attesa di scoprire la cura. La celiachia è una malattia più frequente nelle donne che negli uomini ed è causata da una reazione immune alla gliadina presente nel grano e altri cereali comuni, quali orzo e segale. Il contatto durante i processi digestivi con la gliadina causa una reazione infiammatoria tale da compromettere la morfologia e funzione dei villi che rivestono l’intestino tenue. I villi di un paziente con celiachia riducono la loro dimensione interferendo con l’assorbimento delle sostanze nutritive, poiché i villi intestinali ne sono responsabili. Nei bambini la celiachia può comportare un ritardo nella crescita. Il trattamento sintomatico proposto dalla medicina convenzionale è una dieta permanente priva di glutine. Cereali come mais, miglio, il sorgo, teff, il riso zizania, amaranto quinoa e grano saraceno sono cibi considerati sicuri. Anche alimenti, non cereali, ricchi di carboidrati come le patate e le banane non contengono glutine e quindi non portano allo sviluppo dei sintomi. Nonostante queste numerose alternative al grano negli ultimi anni si è assistito ad una proliferazione intensa di alimenti privi di glutine di produzione industriale. La celiachia è ritenuta rara, con una prevalenza stimata di circa lo 0,02%. Nelle popolazioni con sistemi sanitari molto evoluti la prevalenza della celiachia sale vertiginosamente a circa il 3% della popolazione. Si tratta però di pazienti quasi sempre asintomatici o con scarsa e generica sintomatologia, mentre solo una piccola parte di loro soffrirebbe quindi di una forma clinica. Agli individui di origine africana, giapponese e cinese raramente viene diagnosticata la malattia, questo riflette una prevalenza molto più bassa dei fattori di rischio genetici e soprattutto iatrogeni. Si osserva infatti la tendenza ad elevare il numero di diagnosi nei sistemi sanitari con business di prodotti per celiachia. I confini tra celiachia e un’ intolleranza al glutine asintomatica o con scarsa sintomatologia sono resi flebili contribuendo in tal modo alla diffusione di una dieta priva di glutine anche in pazienti non celiaci. Una generica intolleranza al glutine senza o con scarsi sintomi è considerata troppo spesso come la malattia.
La tendenza ad assumere alimenti industriali senza glutine nella dieta per favorire facile dimagrimento è favorita con grande abilità attraverso una promozione di questa categoria di alimenti e l’ abile uso pubblicitario di personaggi famosi con i loro capricci. Diversi attori e personaggi dello spettacolo hanno “dichiarato” di essere dimagriti miracolosamente o di aver avuto altri benefici dal consumo di alimenti industriali senza glutine e senza grande sforzo nella dieta. Il messaggio promozionale che deriva da questo tipo di esternazioni abilmente diffuse dai mass media è devastante sulla cultura e sul comportamento alimentare delle masse. Il messaggio fuorviante è legato all’illusione di risultati senza impegno che tanto irride chi tutti i giorni fatica nel seguire una dieta naturale e coerente. Secondo l’ agopuntura inoltre è sbagliato trasmettere illusioni e in particolare l’illusione che la guarigione da disturbi non connessi a celiachia sia una questione dell’abilità industriale nel produrre alimenti “miracolosi”. La perdita di una responsabilità personale sulla gestione della propria salute e la delega illusoria di tale responsabilità all’industria dei miracoli è elemento di riflessione e di preoccupazione.
Per l’ agopuntura la lavorazione industriale di un alimento è un intervento che modifica proporzioni e caratteristiche della dieta rispetto al consumo di alimenti presenti in natura. Mentre l’ esclusione di alimenti di alimenti con glutine per i malati veri di celiachia costituisce terapia, per tutti gli altri una dieta con alimenti artificialmente trattati costituisce un comportamento discutibile. La condotta di praticare dieta senza glutine comporta una perdita di equilibrio nei sapori, altro aspetto fondamentale per l’ agopuntura. Inoltre molti di disturbi lamentati da pazienti non celiaci che assumono arbitrariamente dieta priva di glutine dovrebbero essere inseriti in terapia provvedendo prima alla loro corretta diagnosi. L’ agopuntura può essere considerata utile nel trattamento di tutte quelle patologie funzionali non celiache che finiscono per essere considerate come fosse celiachia. Dell’ agopuntura possono essere impegnati infatti gli effetti benefici sulle funzioni digestive e sopratutto quelli riguardanti i campi emozionali. L’ agopuntura ha effetti modulanti sul neurovegetativo oltre quelli analgesici antinfiammatori, sedativi e miorilassanti. L’ agopuntura possiede peraltro queste caratteristiche senza evidenziare effetti collaterali e senza impegnare il paziente in un rischio iatrogeno. Molti disturbi funzionali della digestione possono essere trattati con agopuntura, riservando l’uso di alimenti senza glutine solo per quelle evenienze cliniche che lo richiedono inderogabilmente. Il trattamento in agopuntura si esprime in cicli di sedute generalmente bisettimanali. I protocolli di agopuntura per la funzionalità dell’ intestino tenue sono da adattare al singolo paziente e pertanto variabili. I punti di agopuntura per il trattamento del dolore sono invece situati sempre nelle vicinanze di un tronco nervoso in una zona ricca di sensori, la cui stimolazione induce riflessi precisi e la liberazione di mediatori biochimici altrettanto individuati ovvero le endorfine e le enkefaline. Il sistema così attivato produce un effetto inibitore sulla trasmissione del dolore, come alla presenza di uno sbarramento. L’ agopuntura si occupa nel trattamento dei pazienti sia delle espressioni somatiche sia delle espressioni emotive della malattia. L’ agopuntura si applica per il sollievo dei sintomi organici, come il dolore, il crampo o l’infiammazione, ma è altrettanto efficace per modulare i campi emozionali e i conflitti biologici. Il paziente affetto da disturbi intestinali aspecifici o che ha un problema di peso è da inserire anche in un dieta coerente all’analisi della composizione corporea possibilmente utilizzando la nutrizione clinica. Il trattamento con agopuntura oltre ad essere indirizzato alla sintomatologia digestiva considera anche la loro sofferenza sul piano emozionale. Spesso il ricorso ad alimenti privi di glutine come risorsa miracolosa è infatti anche un segnale di stress cronico con implicazioni emozionali e neurovegetative. In particolare l’equilibrio del neurovegetativo indotto dalle sedute di agopuntura modula la risposta allo stress. La capacità dell’ agopuntura nel considerare sia il corpo sia le emozioni, obiettivo primario dell’atto medico è da considerare una visione moderna o mai superata del rapporto corretto medico paziente.
Il ruolo dell’ agopuntura nel trattamento dei disturbi funzionali e emozionali non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ agopuntura stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche per la gestione integrata dei pazienti.L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano agopuntura, sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore.
Dott. Fabio Elvio Farello