Epicondilite e agopuntura a Roma
L’ articolo ” epicondilite e agopuntura a Roma ” descrive una metodica di trattamento naturale, apprezzata da medici e pazienti. L’agopuntura è impegnata con successo come antinfiammatorio, analgesico e miorilassante. Il vantaggio del metodo oltre alla efficacia è l’assenza di controindicazioni significative. L’ agopuntura consiste nella stimolazione di punti particolari della cute con aghi bimetallici. La metodica più efficace di agopuntura consiste nell’infiltrazione di rimedi in formulazione iniettabile, su zone cutanee idonee al trattamento.
Cosa è questa malattia? Epicondilite e agopuntura a Roma
L’epicondilite é un’infiammazione delle fibre tendinee di alcuni muscoli che s’inseriscono sul gomito. L’epicondilo, da cui prende il nome la malattia è appunto una prominenza ossea del gomito. L’inserzione muscolare sull’epicondilo rappresenta la causa più frequente di epicondilite. Però anche altre strutture anatomiche circostanti possono essere l’origine di infiammazione e dolore del gomito. Si tratta di una patologia dolorosa molto comune. L’infiammazione è conosciuta anche come gomito del tennista, poiché colpisce frequentemente questa categoria di sportivi.
Chi colpisce? Epicondilite e agopuntura a Roma
La malattia non colpisce però solo certi sportivi, ma riguarda anche chi per motivi professionali o amatoriali impegna in uno sforzo ininterrotto con postura scorretta l’articolazione del gomito. A esempio possono patire la malattia un dattilografo, un pianista o uno scrittore o un informatico che usi mouse e tastiera. Si tratta di una malattia con carattere invalidante per le complesse funzioni motorie nelle quali è coinvolto il gomito.
Spesso i giocatori di tennis sviluppano questo problema a causa di una non corretta esecuzione del gesto sportivo o per l’utilizzo di una racchetta con impugnatura impropria. Non è tuttavia prerogativa unica dei giocatori di tennis, essendo frequente in chi pratica golf o la scherma.
Generalmente le persone colpite dalla malattia svolgono attività lavorative che impongono l’uso frequente e prolungato di strumenti come il martello o il cacciavite, strumenti che implicano continui movimenti del polso e del gomito. Il sollevamento ripetitivo di oggetti, non necessariamente pesanti, con la superficie palmare della mano rivolta verso il basso, può scatenare la malattia.
Quali sono i sintomi? Epicondilite e agopuntura a Roma
La fascia di età più colpita risulta essere quella tra i 30 e i 50 anni. La malattia provoca un dolore localizzato sul versante laterale del gomito. Questo dolore che a volte s’irradia lungo l’avambraccio. Talvolta si accentua durante o subito dopo attività lavorative che comportano sforzi eccessivi e ripetuti con l’arto superiore. Nei casi più gravi anche la semplice presa o il sollevamento di oggetti leggeri può risultare doloroso.
L’area in cui viene riferito il dolore corrisponde al versante laterale del gomito. Proprio questa zona è denominata epicondilo. Il gomito risulta dolente alla palpazione diretta. Il dolore solitamente si accentua quando il paziente estende il polso o le dita . Nei casi gravi il dolore è presente anche a riposo limitando ogni movimento del gomito.
Quali sono gli esami? Epicondilite e agopuntura a Roma
Spesso l’esame clinico consente una diagnosi facile. Tuttavia nelle forme cronicizzate possono nascere dubbi. In questi casi occorrono esami strumentali :
- Rx gomito in due proiezioni
- Ecografia del gomito
- Elettromiografia
- Risonanza magnetica nucleare del gomito
- Esami del sangue
Quale è il trattamento convenzionale? Epicondilite e agopuntura a Roma
Il primo approccio terapeutico deve consistere nel riposo articolare. Si consiglia a seconda dei casi l’astensione completa o la riduzione delle attività. In particolar modo sono da considerare quelle che provocano il dolore. Oltre alla immobilizzazione si prescrivono farmaci antiinfiammatori. Per la riabilitazione si utilizza invece un ciclo di fisioterapia.In questo caso alcuni semplici esercizi di allungamento o stretching muscolare ed esercizi di potenziamento dei muscoli estensori risultano importanti per prevenire la recidiva della malattia.
Un altro semplice rimedio consiste nell’utilizzo di un tutore di posizione per il gomito e il polso che ha la funzione di ridurre la tensione muscolare sull’epicondilo. Nei casi gravi, quando il dolore limita l’attività lavorativa, un’infiltrazione locale di cortisone è utilizzata dal medico. In questo caso alcuni semplici esercizi di allungamento o stretching muscolare ed esercizi di potenziamento dei muscoli estensori risultano importanti .
Esiste un trattamento chirugico? Epicondilite e agopuntura a Roma
Nell’epicondilite si arriva anche al trattamento chirurgico. Questo risulta necessario nei casi ribelli a terapia conservativa o non in grado di eseguirla. Generalmente Il trattamento chirurgico. L’intervento può essere eseguito anche artroscopicamente. Si tratta di penetrare nell’articolazione con piccoli strumenti chirurgici in grado sia di rimuovere il menisco omero-radiale che di disinserire dall’interno dell’articolazione i muscoli epicondilodei. Il trattamento riabilitativo postoperatorio è complesso e ill recupero completo di solito richiede 3 mesi.
La malattia può recidivare ? Epicondilite e agopuntura a Roma
Il paziente deve essere avvertito della possibilità, piuttosto comune, di una recidiva della malattia. Questa può avvenire talvolta nell’arco di alcune settimane o mesi. Altre volte la malattie si ripresenta dopo anni. Oltre che per la terapia l’agopuntura è un ottimo strumento di prevenzione. Una altra prevenzione importante è una attenzione alle attività biomeccaniche che sollecitano la patologia. Anche una nutrizione antinfiammatoria è consigliabile. Per quanto riguarda il ruolo della agopuntura in prevenzione si dispongono cicli di richiamo prima di stagioni o attività a rischio. Si tratta di un trattamento da adattare alla particolare situazione del singolo paziente.
Come funziona? Epicondilite e agopuntura a Roma
La seduta di agopuntura ha effetti analgesici, miorilassanti e antinfiammatori . Questi benefici si apprezzano senza effetti collaterali, induzione di dipendenza o assuefazione . La metodica più efficace è l’agopuntura infiltrativa. In questo caso si infiltrano gli agopunti con rimedi naturali in formulazione iniettabile. La scelta dei rimedi e degli agopunti, dipende dalla proiezione del dolore e dal tipo di lesione. La metodica è apprezzata da medici e pazienti per la sua efficienza e tollerabilità biologica. Il trattamento è compatibile con altre forme di terapia.
Ci sono premesse? Epicondilite e agopuntura a Roma
Prima di iniziare occorre tener presente le altre malattie di cui soffre il paziente. Inoltre occorre considerare anche lo stile di vita e l’alimentazione. Infine frequentemente si osservano interazioni e interferenze tra diverse cure. La concomitanza di due o più malattie insieme alla epicondilite è pertanto necessariamente da considerare.
La terapia con agopuntura è conosciuta e apprezzate da coloro che per motivi sanitari non tollerano i farmaci, che purtroppo diminuiscono gradualmente il loro effetto antidolorifico ma contestualmente non quello tossico. La intossicazione da farmaci, le allergie e la sensibilità chimica multipla non sono un impedimento al trattamento.
Quali sono le analisi necessarie? Epicondilite e agopuntura a Roma
La verifica strumentale e una corretta diagnosi precedono ogni trattamento . Successivamente alla diagnosi occorre valutare i parametri prognostici per l’efficacia dell’agopuntura infiltrativa. Generalmente si adotta l’esame di composizione corporea. Esistono vari modi di ottenere questi dati. Il più economico e rapido è una bioimpedenziometria. Spesso questa importante strumentazione è presente nello studio di un agopuntore. Tra i parametri predittivi di un buon esito terapeutico citiamo:
- TBW Total Body Water o acqua totale
- TBK Total Body Kalium o potassio totale
- Skeletal Muscle o massa muscolare
- Bone, o massa ossea
- PA Angolo di Fase
Un semplice esame come l’analisi della composizione corporea, permette di ottenere il dato per ogni paziente prima del trattamento. Una sua correzione quanto difforme migliora notevolmente gli esiti della terapia.
Una dieta aiuta il trattamento? Epicondilite e agopuntura a Roma
Lo stile di vita e l’alimentazione si parla troppo spesso sproposito. Purtroppo è l’argomento preferito di telegiornali, talk show e sedicenti trasmissioni scientifiche. Rendere un argomento di “moda” sui media contribuisce in modo sostanzioso alla sua banalizzazione. Questo è uno dei motivi non certo occulto del fermento mediatico sull’argomento. Uno degli errori più frequenti sul tema stile di vita e alimentazione è la incomunicabilità degli operatori. Generalmente chi è deputato alla cura del gomito, non prescrive una dieta e stile di vita adeguato alla terapia. Piuttosto invia ad altro operatore con il quale però non dialoga e spesso neppure conosce. A questo procedere in cecità contribuisce anche una organizzazione del lavoro. Il sistema esalta la totale sostituibilità degli operatori sanitari. La conseguenza di questa banalizzazione del ruolo del singolo medico è che in fondo nessun operatore si sente poi più di tanto responsabile.
Una dieta antinfiammatoria sarebbe a dispetto quanto esposto , oltremodo necessaria. La dieta antinfiammatoria, non è mai ipocalorica, ma al massimo normocalorica. I parametri principali costruirla sono il carico gliemico e il PRAL degli alimenti. IL PRAL permette di prevedere una risposta acidificante o alcalinizzante al singolo alimento. Le infiammazioni si estendono in ambiente acido. Il carico glicemico consente di prevedere invece la risposta glicemica del singolo al ingestione di un alimento. Le calorie purtroppo non lo consentono. Gestire questi parametri per modulare una epicondilite in relazione alla terapia, non, può essere affidato a terzi. Occorre che l’osservazione dei progressi o della stasi di un trattamento siano infatti ricondotti ad un unico responsabile. Altre forme di organizzazione della terapia sono infatti problematiche.
Quale stile di vita aiuta il trattamento? Epicondilite e agopuntura a Roma
Il dolore in natura è un messaggio univoco. Il suo senso è bloccare un movimento che potrebbe produrre danno. Un gomito impegnato da dolore è pertanto da tenere a riposo. La prima violazione di questo principio naturale è la prescrizione di analgesia chimica per continuare a fare il movimento che la natura aveva interdetto. La prescrizione più diffusa a pazienti con epicondilite sono i farmaci antinfiammatori. Purtroppo ben pochi medici ricordano al paziente che questa categoria di farmaci è anche analgesica. Spesso il paziente che assume analgesici, non sentendo il dolore riprende a fare la sua vita normale. Questo comportamento non sarà certamente favorevole. Nello stile di vita rientra pertanto un uso intelligente dell’analgesia. Nessuno pretende che i pazienti sopportino il dolore. Si pretende però quel minimo di coscienza per distinguere una guarigione da analgesia chimica. Questo è parte dello stile di vita che aiuta il trattamento.
Altrettanto importante nello stile di vita è però il diverso comportamento nel dolore cronico. La natura blocca un movimento con il dolore acuto. Al contrario lo riduce con il dolore cronico. Pertanto in caso di dolore acuto una articolazione è certamente da immobilizzare. Questo per consentire il buon esito della terapia. Strategia opposta è invece consigliabile in caso di dolore articolare cronico. Occorre mantenere con molta pazienza un minimo di attività articolare. Questa impedisce ai processi infiammatori in atto di congelare l’articolazione. Lo stile di vita è saggezza e impegno. Soluzione miracolose sono spesso pure illusioni.
Esiste una componente psichica e mentale? Epicondilite e agopuntura a Roma
Tutte le malattie riguardano l’uomo nella sua complessità. Immaginare di ridurre una epicondilite a pura lesione meccanica è certamente infantile. Questa condotta è utile e funzionale a trovare rapide soluzioni . Questo è necessario però solo a chi opera nel soccorso. Successivamente occorre inserire il “gomito” leso del paziente, nella sua vita. La gestione del malato oltre che la gestione della malattia sono essenziali per l’agopuntore. La ricerca del senso nelle lesioni e di comportamenti applicati non disconosce per nulla i meccanismi somatici per i quali si realizzano nel corpo . L’agopuntore cerca oltre la “meccanica” della lesione anche una finalità sensata nel contesto della vita del paziente. Questa osservazione richiede una ampia competenza del medico curante. Si osserva il malato nel contesto prima personale, poi della stirpe e infine della specie.
Dove andare per l’agopuntura? Epicondilite e agopuntura a Roma
Somministrare agopuntura è atto medico. Pertanto questa disciplina deve essere esercitata da un medico e non da altre professionalità. La competenza nel settore si acquisisce con gli studi e la pratica. L ’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’agopuntura, sono da consultare. Infatti questa verifica del Registro consente la valutazione della formazione ricevuta dell’operatore. L’ agopuntura può essere associata ad altre forme di terapia migliorando l’efficacia. Infine tale pratica ha un valore importante anche nella prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello Epicondilite e agopuntura a Roma