Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 8 pag. 214
L’intervento congiunto di Agopuntura e Omotossicologia è in relazione alla possibilità di interferire nelle sequenze con sequenze, attivando quella sensata per la direzione che si vuole dare al malato, con il trattamento. La tavola delle Omotossicosi, espansa alle 5 Fasi Evolutive, è uno strumento di comprensione del malato, opportuno in tutte le branche della medicina. Infatti anche chi impiega altri strumenti terapeutici, trae comunque vantaggio dallo studio del malato, secondo un criterio sequenziale. Il sistema regola, esprimendosi con la Sequenza di Produzione o di Inibizione. Pertanto, quando il sistema è in grado di compensare, ci aspettiamo una progressione di eventi clinici, evolvente per contingenza di fase o per salto di fase.
Se l’evoluzione del malato, segue la Sequenza di Produzione, allora presenta il seguente andamento: fase di Escrezione, fase di Infiammazione, fase di Deposito- Impregnazione, fase di Degenerazione e infine fase di Dedifferenziazione.
Parallelamente a questo criterio della Tavola delle Omotossicosi, la MTC esprime nella teoria delle Sequenze, il concetto di sequenza di Produzione con andamento: Legno, Fuoco, Terra, Metallo Acqua.
Se rapportiamo la Sequenza di Produzione, all’impegno dei sistemi organici, allora dovremmo apprezzare nel loro impegno, un andamento temporale implicante la sequenza: Fegato-Vescica Biliare, poi Cuore-Intestino Tenue-Endocrino, poi Milza- Pancreas-Stomaco, poi Polmone Intestino Crasso e infine Rene-Vescica Urinaria. Questa constatazione non determina che ogni malato vicariante, progressivamente o regressivamente in Sequenza di Produzione, attraversi tutti gli stati clinicamente.