DPTS, disturbo post-traumatico da stress

DPTS, disturbo post-traumatico da stress

dpts
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ll DPTS o disturbo post traumatico da stress indica in medicina le conseguenze cliniche dovute alla esposizione ad un evento traumatico, catastrofico o violento. Il disturbo post traumatico è pertanto la conseguenza di un evento drammatico reale e non soltanto risentito dal paziente. Il risentito emotivo consente pertanto la reazione, ma non la genera mai senza la coincidenza di un dramma reale. La malattia si manifesta pertanto in una parte delle persone esposte ad esperienze estreme. 

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Campi emozionali

Campi emozionali

campi emozionali
campi emozionali

I campi emozionali sono utili a  comprendere l’ interazione tra lesione tissulare alla sofferenza psichica. La malattia è una risposta biologica a un conflitto non derogabile nella quale sono implicati i campi emozionali. Si tratta di una modalità per la quale la necessità di sopravvivere procede evolvendo nuove capacità e maggiore consapevolezza. La vita umana è un composto di sostanza corporale, emozionale e spirituale. Pertanto a malattia deve necessariamente costituire una soluzione biologica oltre a rappresentare un processo somatico. 

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Sistema neurovegetativo e agopuntura

Sistema neurovegetativo e agopuntura

sistema neurovegetativo
sistema neurovegetativo

Il sistema neurovegetativo è rilevante per comprendere il funzionamento dell’agopuntura e per prescrivere il trattamento. Il sistema neurovegetativo è quell’insieme di cellule nervose che innervano gli organi interni e le ghiandole, controllando le cosiddette funzioni vegetative, ossia quelle funzioni che generalmente sono al di fuori del controllo  conscio. Si tratta della interfaccia tra inconscio e corpo e ha la funzione di regolare l’omeostasi dell’organismo. Si suddivide in due categorie ovvero il sistema simpatico e il sistema parasimpatico. 

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Iporiflessione e agopuntura

Iporiflessione e agopuntura

Agopuntura iporiflessione
Agopuntura iporiflessione

La riflessione insufficiente o iporiflessione è per la agopuntura l’espressione disarmonica, inefficiente e manchevole del campo emozionale in oggetto. L’ipo riflessione è il campo emozionale complementare all’iperiflessione. In questa condizione il deficit di regolazione, distribuzione e compensazione emozionale insito comporta la riduzione dell’attività emotiva svolta. L’iporiflessivo non registra l’evento emozionale con la stessa attenzione e non si occupa di gestire, regolare e compensare il dato.  

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Iperiflessione e agopuntura

Iperiflessione e agopuntura

Agopuntura iperiflessione
Agopuntura iperiflessione

La riflessione eccessiva o iperiflessione è per la agopuntura un’espressione disarmonica, esagerata e inefficace del campo emozionale in oggetto. La riflessione eccessiva o iperiflessione deriva da un’esperienza conflittuale che sovraccarica la normo riflessione. L’essere umano così stimolato ha motivo di disattendere la necessità biologica di una riposta immediata.  Nell’ iperiflessione ci troviamo in un campo emozionale in cui la funzione d’integrazione emotiva appare come deformata sotto una lente d’ingrandimento e oltretutto fissata su alcuni punti eccessivamente. 

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Ipopaura e agopuntura

Ipopaura e agopuntura

Agopuntura ipopaura
Agopuntura ipopaura

La paura insufficiente o ipopaura è per la agopuntura l’espressione disarmonica, inefficiente e manchevole del campo emozionale in oggetto.  Al campo emozionale paura equilibrata corrispondono  ovviamente due condizioni di perdita di tale equilibrio: l’iperpaura e l’ipopaura. L’ ipopaura è un’insufficiente capacità emotiva nella gestione di situazioni con contenuto minaccioso. L’individuo in ipopaura non riesce a gestire il conflitto biologico e quindi non lo conclude. Resta in una forma costante di paura cronica insufficiente a una reazione corretta ed è quindi non è efficiente e operativo. 

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Normopaura e agopuntura

Normopaura e agopuntura

Agopuntura normopaura
Agopuntura normopaura

La paura equilibrata o normopaura è per la agopuntura l’espressione armonica, efficiente e produttiva del campo emozionale in oggetto. Il campo emozionale paura equilibrata o normo paura è in rapporto ad una emozione da tutti ben conosciuta per i suoi basculamenti in posizione di squilibrio. Meno nota e pertanto meno apprezzata è la sua funzione armonica. La normo paura permette di rapportarsi a un mondo talvolta insidioso con una capacità di gestione anche emotiva del pericolo. 

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Ipogioia e agopuntura

Ipogioia e agopuntura

Agopuntura ipogioia
Agopuntura ipogioia

La gioia carente o ipogioia è per la agopuntura tradizionale cinese l’espressione disarmonica, insufficiente e contratta del campo emozionale in oggetto. La gioia insufficiente o ipogioia è la conseguenza di ripetuti tradimenti del desiderio sperrimentato. L’ipogioioso non prova più a concepire illusione di gioia, è consapevole del fallimento nel mondo dei desideri, vive il futuro come una trappola e quindi si riversa nel passato. In ipogioia gli anni già vissuti della vita erano meravigliosi, non certo i futuri e ancor di meno i presenti sono accettati. 

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Normogioia e agopuntura

Normogioia e agopuntura

Agopuntura normogioia
Agopuntura normogioia

La gioia equilibrata o normogioia è per la agopuntura l’espressione armonica, efficace e creativa del campo emozionale in oggetto. La gioia come campo emozionale in equilibrio detta  anche normo gioia è il più elevato tra i campi, tanto da costituire il fine stesso della esistenza. La normogioia o gioia positiva è l’emozione più elevata che l’uomo possa provare e contemporaneamente anche la più elevante. L’uomo in normo gioia crea un campo emozionale ascendente nel quale si è trasportati con la forza del sorriso. 

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Ipergioia e agopuntura

Ipergioia e agopuntura

Agopuntura ipergioia
Agopuntura ipergioia

La gioia eccessiva o ipergioia è per la agopuntura un’espressione disarmonica, esagerata e inefficace del campo emozionale normogioia. Il campo emozionale ipergioia è la trasposizione temporale del campo emozionale gioia dal presente al futuro. L’ipergioiso incapace di gioia nel presente s’illude di trovarla nel suo futuro. Questa ipotesi però si realizza solo a precise e limitanti condizioni. Questo campo emozionale è assimilabile allo stato di desiderio. In ipergioia la coscienza limita il mondo interiore ed espande quello esteriore. 

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