Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 1 pag.24 batterio

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Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 1 pag. 24

Nella medicina moderna, per una lunga serie di motivi storici, si è giunti nei secoli scorsi, alla conclusione che osservare una sincronicità con il sole possa non essere razionale e scientifico. Attualmente questo dato è penetrato così profondamente nella trasmissione del sapere medico da configurare talvolta un pregiudizio piuttosto una constatazione. Per esempio l’affermazione analitico-causale, secondo la quale il batterio è la causa della infezione, trova nella ricerca medica moderna stessa, evidenti contraddizioni. Non di meno essa penetra profondamente nell’immaginario del medico e lo orienta spesso in modo pregiudiziale. Non si vuole negare il potere infettivo del batterio, ma ci sono evidenti prove che un’infezione ha almeno una genesi multicausale.
Le ipotesi multicausali sono quelle però dove l’Analisi Causale evidenzia maggiormente i suoi limiti operativi.
Inoltre l’enorme mole di lavoro di ricerca svolto dalla seconda metà del secolo scorso sui ritmi circadiani, circaannuali e circalunari, ha prodotto dati mai contestati sul piano scientifico analitico-causale; ma tali dati stentano ad essere applicati nella pratica medica. L’evidenza di sincronicità con il movimento del sole, da parte di tutte le funzioni biologiche e la loro organizzazione ritmica, non viene assimilata dai medici e pertanto non applicata clinicamente se non in modo rarefatto.

La questione non è contestare la storia della medicina moderna, ma il recupero di una modalità di lavoro altrettanto scientifica, che attualmente non presenta più i rischi che ne determinarono l’abbandono. Infatti l’integrazione tra Sintesi Induttiva e Analisi Causale non esclude affatto la possibilità di un reciproco controllo. Il controllo, la dialettica, lo scambio continuo tra i due metodi, possono solo elevare la scientificità dei dati, quindi ampliare l’immenso patrimonio conoscitivo della medicina moderna. L’auspicio non è quello di una Medicina che si affranchi dall’Analisi Causale per imboccare la strada fruttuosa della Sintesi Induttiva, perché questa è una fase già conclusa dalla storia.
L’obiettivo è invece, di avere entrambe le possibilità a disposizione in una sorta di continuo interscambio, utile verifica per modulare gli eccessi di ciascun approccio e con il fine esclusivo di ampliare la conoscenza.

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