Agopuntura inutile: L’agopuntura è una terapia molto antica, ma validata dalla scienza attraverso studi moderni. La metodica è infatti riconosciuta dalla WHO World Health Organization per la cura di molte malattie. L’UNESCO l’ha definita insieme alla Medicina Tradizionale Cinese MTC patrimonio dell’umanità.
Nonostante tutto ciò, l’agopuntura è frequentemente accusata sui giornali, tv e media di essere inutile. Altrettanto frequente è il commento ostile all’agopuntura di medici, che sui media lavorano come consulenti o soggetti intervistati. Questo interessante paradosso necessita di un approfondimento e di spiegazioni.
Agopuntura inutile: la totale assenza di formazione dei medici sull’agopuntura
Il corso di studio dei medici nelle università non contiene un singolo esame sull’agopuntura. Altrettanto avviene durante la formazione come specialista. Persino nelle materie. che lo richiederebbero, manca totalmente la formazione in agopuntura. Per diventare agopuntore occorre formarsi all’estero o ricorrere alla formazione privata di medici, che praticano e sono esperti di agopuntura.
Dunque la maggior parte dei medici non conosce proprio la materia. Anche gli specialisti, che dovrebbero conoscerla, come anestesisti, fisiatri, neurologi solo per fare alcuni esempi, non hanno ricevuto alcuna formazione sull’agopuntura. Il motivo di questo paradosso è che l’agopuntura è esclusa a priori dai programmi di studi. Si tratta di una forma di oblio preventivo. Pertanto questo porta alcuni medici erroneamente a pensare, che l’agopuntura non sia una terapia.
L’errore è piuttosto diffuso, tuttavia l’agopuntura è praticata in tutto il mondo con soddisfazione di numero rilevante di pazienti e di medici che la somministrano. Gli studi scientifici che dimostrano l’efficacia dell’agopuntura esistono, ma non sono possono essere consultati dai medici che non conoscono l’agopuntura come una possibile terapia. Dunque tali studi sono inseriti anche loro nell’oblio preventivo.
Agopuntura inutile: perché i media e medici hanno un interesse a screditare l’agopuntura
Tutti i media per esistere necessitano di un flusso di liquidità per coprire i loro costi e consentire guadagno ai vari editori. Questo flusso di liquidità proviene in misura rilevante dalla case farmaceutiche che sono potenti inserzionisti. Il diritto di brevetto su farmaci ha infatti permesso loro di crescere enormemente sulla sofferenza umana e sono diventate oggi delle vere potenze economiche. Le multinazionali farmaco hanno un potere ben superiore ai governi e pertanto non sono in grado solo di influenzare i media, ma possono molto più.
I media ricevono dunque flussi di liquidità in forma di pubblicità, anche se fare pubblicità a farmaci dovrebbe essere vietato. Infatti la scelta di una terapia, dovrebbe rimanere all’interno della relazione medico-paziente. La pubblicità dei farmaci deforma decisamente questo rapporto, tuttavia garantisce un flusso di liquidità ai media rilevantissimo.
La pubblicità per i farmaci sui media non avviene solo come spot, ma riguarda maggiormente le trasmissioni sedicenti scientifiche, l’intrattenimento e i telegiornali. L’interesse di chi ricava tanto denaro dalla vendita massiccia di farmaci è anche evitare l’esistenza di valide alternative. Dunque si osserva sui media, la presenza di medici , che ignorano di citare l’agopuntura come possibile cura. Peggio ancora: tali medici utilizzano una gloria professionale acquisita in ambito totalmente distante dall’agopuntura, per affermare che l’agopuntura è inutile.
La linea editoriale è quella di dichiarare senza contraddittorio tali medici come esperti. Questi medici però pur avendo acquisito prestigio nel loro settore specialistico, non conoscono per nulla l’agopuntura e non sono autori di una unica pubblicazione sull’argomento. Pertanto in merito alla utilità dell’agopuntura non sono proprio in grado di fare affermazioni di alcun tipo. Inoltre si consideri, che la carriera dei medici illustri avviene non solo per meriti su campo, ma anche per l’influenza di che vende i farmaci.
Agopuntura inutile? Perché invece funziona l’agopuntura!
Il farmaco è spesso l’alternativa diffusissima al trattamento con agopuntura. I farmaci certamente funzionano, ma comportano anche controindicazioni. Dunque il buonsenso richiederebbe di applicare i farmaci solo quando non sia possibile ottenere benefico con l’agopuntura, che è invece priva di controindicazioni. Questo a beneficio del paziente. Tuttavia ciò non avviene. Difficilmente è il medico a suggerire il trattamento con agopuntura, ma troppo spesso è il paziente che cerca in solitudine il suo agopuntore. Difficile immaginare che lo fanno cosi tante persone senza un beneficio.
Osserviamo anche che i farmaci sono prescrivibili tramite il Sistema Sanitario Nazionale e dunque gratuiti per il paziente, mentre l’agopuntura tranne rare eccezioni è a pagamento. Nonostante ciò molti pazienti si rivolgano comunque all’agopuntura. Difficile immaginare che questi pazienti affrontino anche costi economici senza ottenere un beneficio.
L’agopuntura è l’infissione e rotazione di particolare aghi su punti della cute a scopo terapeutico. Questi punti sono scelti a seconda della diagnosi del singolo paziente. Ogni malato ottiene un suo protocollo di punti di agopuntura, da stimolare per far fronte alla sua malattia. Si utilizzano aghi bimetallici, dunque un dipolo elettrico. Questa caratteristica dell’ago, manipolato in rotazione, produce una corrente di induzione. Tale rotazione e la lesione dei tessuti prodotta dall’infissione dell’ago, comportano insieme l’increzione di ENDORFINE e ENKEFALINE oltre alla stimolazione delle fibre nervose libere.
Tutto ciò determina anche la chiusura del cancello del dolore a livello spinale secondo il GATE CONTROL di Ronald Melzack e Patrick Wall. Dunque lo stimolo agopunturale riduce anche il dolore percepito. Questo spiega l’effetto maggiormente apprezzato dell’agopuntura ovvero l’analgesia.
Le endorfine e enkefaline, liberate durante l’infissione dell’ago, sono sostanze naturali prodotte dal sistema nervoso centrale e dall’ipofisi. Si tratta di oppioidi endogeni. Endorfine e enkefaline agiscono similarmente agli oppioidi, pur essendo prodotti dal corpo stesso. Oltre alla riduzione del dolore, sono coinvolte negli altri benefici del trattamento con agopuntura.
Infine l’agopuntura che viene applicata da migliaia di anni ed è validata, se ci fosse bisogno, anche dal tempo. Un parte rilevante delle pratiche mediche utilizzate invece dal medico senza formazione in agopuntura , cadono in disuso dopo pochi decenni, perché risultano successivamente poco efficaci o cariche di controindicazioni, che inizialmente erano state negate.
Agopuntura inutile ? Dove rivolgersi in Italia
La maggior parte di pazienti che si rivolge all’agopuntura cerca il proprio medico purtroppo senza consiglio medico, ma autonomamente . Questo non è il procedimento migliore, ma ciò di fatto avviene. Tuttavia ogni paziente dovrebbe almeno verificare che l’operatore prescelto per il trattamento sia veramente un medico e che sia stato formato nel metodo agopuntura. Questo per contrastare l’abusivismo e a protezione del paziente. Tale controllo avviene consultando anche online il sito dell’ Ordine dei Medici nella sezione iscritti, verificando che al nominativo inserito compaia anche l’iscrizione al Registro dei medici che praticano l’agopuntura. L’iscrizione al Registro dei medici agopuntore consente di valutare la qualità della formazione ricevuta dal medico scelto.
Dott. Fabio Elvio Farello,
Dott. Fabio Farello, Medico Chirurgo
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