Agopuntura insonnia

L’agopuntura è una metodica valida nel trattamento dell’insonnia, peraltro senza controindicazioni o problemi di dipendenza. Si tratta di stimolare particolari punti della cute con aghi bimetallici. Il metodo basa sulla Medicina Tradizionale Cinese, ma è altrettanto validato dalla medicina moderna.

Si ottiene in tal modo un effetto sedativo e soprattutto una riequilibrio del sistema neurovegetativo che controlla il sonno. Il metodo è efficiente e naturale dunque privo di rischi per il paziente. Le sedute sono piacevoli e comportano subito un rilassamento apprezzabile.

Agopuntura insonnia: come funziona

Il trattamento avviene tramite sedute da scansionare nel tempo secondo la gravità dell’insonnia. Durante una seduta il paziente è sdraiato su un lettino e l’agopuntore stimola tramite infissione di aghi bimetallici punti di agopuntura. Quale protocollo di  punti applicare dipende dal tipo di insonnia, dalla storia clinica del paziente e dalla sua situazione ambientale. Allo scopo di ottenere questi dati, il trattamento è sempre preceduto da una lunga visita.

Trattamenti uguali per tutti e iniziati senza visita non appartengono all’agopuntura, ma alla riflessoterapia, una versione meno efficace. L’infissione degli aghi non è dolorosa, perché si utilizzano aghi sottilissimi. La permanenza degli aghi in sede dura circa 20 minuti ed è priva di fastidio alcuno. Il trattamento avviene in cabine di agopuntura e dopo che il medico ha inserito gli aghi viene abbassata la luce per migliorare l’efficienza per consentire al paziente di apprezzare meglio il piacevole rilassamento connesso.

Agopuntura insonnia: perché preferire l’agopuntura ai farmaci

Molti pazienti  si affidano ai sonniferi per cercare di riposare.  Si inizia con qualche goccia e con una assunzione solo episodica. Tuttavia nel tempo si arriva ad assumere giornalmente il farmaco e successivamente ad aumentare la dose ovvero quando l’effetto non fosse più bastevole. Questo processo è denominato assuefazione.

Quando il paziente che assume farmaci per dormire prova a smettere, si confronta con un ulteriore spiacevole effetto ovvero la dipendenza. L’azione del farmaco non è più soddisfacente oppure iniziano a comparire controindicazioni.  Quando si prova a smettere si manifesta una spiacevole sorpresa.

A quel punto non solo il sonno, ma lo stato generale  peggiora, tanto da rendere la disassuefazione un processo complesso. Questo perché i farmaci per dormire sviluppano appunto dipendenza.   La dipendenza da farmaci determina il loro successo commerciale. I farmaci per dormire sono infatti è in assoluto i più prescritti al mondo. Si inizia ed è molto difficile smettere.  Per evitare tutto ciò è consigliabile la cura dell’insonnia con agopuntura.

Agopuntura insonnia: perché mai si soffre di insonnia

L’insonnia è disturbo estremamente comune e altrettanto causa di altre malattie secondarie alla stanchezza e  all’esaurimento che ne deriva. All’insonnia concorre uno stile di vita dissennato, molto comune nelle società sedicenti avanzate. Nulla rispetta più la fisiologia della vita e del sonno necessario alla stessa. L’insonnia può essere anche artificialmente indotta da allarme, condizione nella quali molti sono costretti a vivere.

Agopuntura insonnia: quali cause e i fattori aggravanti

L’elenco di tutte le cause sarebbe molto lungo, ma qui di seguito elenchiamo i fattori aggravanti più comuni:

• cibo processato industrialmente
• alcuni cibi specificatamente anche se non processati
• mancato rispetto dei ritmi circadiani
• farmaci
• tossici
• stress
• disagio psicologico
• malattie fisiche
• malattie mentali
• allergie alimentari
• genetica
• sedentarietà

Agopuntura insonnia: cosa significa soffrire di insonnia

L’ insonnia  ha diverse qualità. Per alcuni la sofferenza è causata dall’impossibilità di addormentarsi.  In altri soggetti l’addormentamento è facile, ma successivamente allo stesso compare l’incapacità a mantenere il sonno durante la notte. Altri pazienti lamentano continui risvegli e successivi addormentamenti. Più complicate sono le forme miste e soprattutto le forme connesse ad attività onirica spiacevole. Nelle forme più complicate la notte è caratterizzata da incubi , talvolta spaventosi. Il paziente potrebbe dormire, ma ha paura di farlo.

L’insonnia può essere legata ad un periodo, magari connesso a cause ambientali precise oppure caratterizzare tutta la vita del paziente affetto. In ogni caso l’insonnia comporta un ridotto recupero delle forze tramite il sonno. Di conseguenza si osservano nel tempo una serie di sintomi neurovegetativi e\o fisici.  Molto prima di arrivare a questo stadio è opportuno intervenire. Tuttavia molti convivono con il disturbo quasi fosse una condizione normale, comportamento che aggrava soltanto i disturbi del sonno. Con l’insonnia non si deve convivere.