Agopuntura fa male è una delle preoccupazioni maggiori di chi evita il trattamento pure essendo utile, consigliato o prescritto. Si tratta della paura degli aghi o agofobia diffusa in molte persone. L’ agopuntura non è però una terapia dolorosa e soprattutto è totalmente priva di effetti collaterali degni di nota. L’assenza di danni o rischi in relazione ad una terapia è una condizione piuttosto rara. La seduta di agopuntura è una condizione piacevole , caratterizzata da relax e utilissima in molte malattie, no solo quelle caratterizzate da dolore. Dunque l’agopuntura non fa male!
Agopuntura fa male nasconde una condizione denominata agofobia
L’agofobia o paura degli aghi è denominata anche con un termine meno noto di belonefobia. Il paziente agofobico prova disagio, ansia e può arrivare fino al rifiuto del trattamento. Se obbligato a sottoporsi a trattamento per le più svariate motivazioni, l’agofobico può manifestare capogiri, nausea, brividi fino allo svenimento o alla crisi di panico. L’agofobico produce questa sintomatologia se esposto all’uso dell’oggetto appuntito.
Ovvio che esistono diverse intensità di agofobia e inoltre si tratta di una malattia frequente. Si calcola infatti che ne soffra circa il 10% della popolazione mondiale. Forse i numeri reali sono anche maggiori. In ogni caso si tratta di un paziente su dieci. Questo è il riscontro anche negli ambulatori di agopuntura. Un paziente su dieci rinuncia o teme il trattamento se eseguito con aghi , mentre non teme di assumere farmaci anche se ad altro rischio iatrogeno.
Lo stessa percentuale di agofobici si osserva nei laboratori di analisi cliniche di fronte alla necessità di fare un prelievo del sangue. Questo comporta che talvolta l’agofobia possa essere confusa con paura del sangue. Anche presso gli studi odontoiatrici si osservano agofobici che rinunciano alle cure. L’intesità del distrubo può essere lieve o pesante a seconda del soggetto affetto.
Agopuntura fa male: di quale oggetti o manovre ha paura un agofobico
- aghi da agopuntura
- aghi da cucire
- siringhe per iniezione
- prelievi del sangue
- coltelli
- pezzi di vetro
- seghetti
- trapani
- manovre ondontoiatriche
Agopuntura fa male: quali le motivazioni dell’agofobia
Certamente tramite gli oggetti appuntiti si può produrre dolore. Nel soggetto con agofobia la paura di subire una aggressione o una tortura per mezzo di strumenti appuntiti è la causa del rifiuto di avere nulla a che fare con tali oggetti. La tortura è un diffuso metodo di coercizione applicata in molti paesi e in tutte le epoche. La tortura viene inflitta come punizione per comportamenti difformi , per estorcere delle informazioni, per ottenere una confessione di presunto reato o per sadismo.
In tutti i casi indicati gli aghi e strumenti appuntiti sono parte della particolare strumentazione adottata per torturare. Si tratta in ogni caso di produrre atrocità e di una forma di sofferenza difficile da esprimere a parole. Questa sofferenza è archiviata nelle memorie personali e collettive. Dunque nell’inconscio del singolo è registrata la sofferenza per tortura eseguita con oggetti appuntiti e patita dall’umanità di tutte le epoche. Si registra anche ogni particolare di questa sofferenza al fine di prevenirla incluso l’uso di strumentazione appuntita al fine di produrre sofferenza.
In alcuni soggetti le memorie inconsce si slatentizzano a causa di fragilità emotiva, trauma acuto , esposizione a scene aggressive o a contenuti subliminali aggressivi. Quest’ultimi sono molto frequenti. Quando le memorie inconsce si slatentizzano, lo fanno spesso senza consentire al soggetto alcuna difesa razionale. A quel punto la difesa naturale del paziente affetto, diventa quella di evitare a tutti i costi tutti o alcuni degli oggetti, che possono ricordare la sofferenza e si sviluppa in tal modo agofobia.
Agopuntura fa male: che soluzioni ci sono per il paziente affetto da agofobia
Dire al paziente affetto da agofobia che l’agopuntura non fa male è spesso insufficiente a risolvere il problema. L’agofobia origina dall’inconscio e quest’ultimo è decisamente più influente del conscio. Dunque occorre trovare strategie adatte a recuperare l’agofobico a trattamento. Alcuni medici adottano la tecnica di utilizzare anestetici locali in forma di creme sul punto di agopuntura prima di pungere. Questa strategia ha però dei limiti.
Il dolore alla puntura è infatti parte dello stimolo posto in essere. Infatti se si anestetizza il punto di agopuntura, si riducono anche gli effetti benefici della stimolazione. Inoltre il paziente ha paura primariamente dell’ago e non del dolore. Dunque questa strategia è anche poco efficace. Meglio è certamente di cambiare lo stimolo da applicare sul punto, rinunciando a ciò che induce agofobia ovvero l’ago stesso. Il punto si può stimolare in altro modo recuperando a trattamento i soggetti agofobici. Le possibili alternative di stimolazione sono le seguenti:
- digitopressione
- moxibustione o applicazione di calore sull’agopunto
- stimolazione laser
- stimolazione infrarossi
- coppettazione
- creme infiammatorie
- diapason
Agopuntura: Dove andare?
Somministrare agopuntura è atto medico in Italia. Pertanto questa disciplina può essere esercitata esclusivamente da un medico. L ’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’agopuntura, possono essere consultati facilmente dal paziente, perché disponibili anche online. Infatti questa verifica del Registro consente la valutazione della formazione ricevuta dell’operatore. L’ agopuntura può essere associata ad altre forme di terapia migliorando l’efficacia. Infine tale pratica ha un valore importante anche nella prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello Agopuntura a Roma
Dott. Fabio Farello, Medico Chirurgo
Viale delle Medaglie D’Oro 199 00136 Roma
Tel. 06 35454457, 06 35496655 Whatsapp 349 3299291
- Albo dei Medici Chirurghi Roma posizione Nr. 34015
- Iscrizione al Registro degli Agopuntori a Roma posizione numero 324
- Iscrizione al Registro degli Omotossicologi a Roma posizione numero 51
- Iscrizione al Registro degli Omeopati a Roma posizione numero 686
Orari di apertura del Dott. Fabio Farello a Roma :
- Lunedì, Mercoledì e Giovedì ore 13.00-19.00
- Martedì 10.00-17.00.
- Venerdì esclusivamente consulenze online 13.00-19.00
Come arrivare a in Via Medaglie d’Oro 199 Roma:
- Metropolitana Linea A Battistini Fermata Cipro
- Autobus 907 da Cipro
- Autobus 913, 999, 991
- Taxi Balduina 06 35497597
Parcheggio a pagamento nelle vicinanze:
- Via delle Medaglie D’Oro 287 00136 Roma tel: 06 88795368