Agopuntura dopo quante sedute fa effetto: In genere si apprezzano a seconda delle malattie trattate effetti dopo 6-12 sedute . Alcuni pazienti sentono beneficio dopo la prima applicazione, per altri occorre maggiore tempo. Non tutte le malattie e no tutti i malati sono uguali. Le malattie con una lesione maggiore e cronicizzate del danno necessitano di più tempo per attivare una risposta a agopuntura. Malattie funzionali e di recente esordio reagiscono prima.
Anche il malato è una variabile, che determina dopo quante sedute sarà apprezzabile un effetto benefico. Infatti l’agopuntura è una terapia basata sulla risposta a stimolo. Gli aghi di agopuntura non veicolano sostanza chimica, ma stimolano una precisa reazione del paziente. Pertanto al fine di accelerare o addirittura consentire i risultati è molto importante considerare tutte le manovre preliminari al trattamento atte a migliorare la reattività a stimolo del paziente.
Agopuntura dopo quante sedute fa effetto ? Dipende anche dalla diagnosi
L’agopuntura è applicata per diverse diagnosi. Si apprezza maggiormente come trattamento antinfiammatorio, decontratturante, analgesico e sedativo. Tuttavia questi effetti sono applicati a diverse diagnosi. Talune di queste diagnosi sono in relazione a lesioni irreversibili e\o lesioni croniche. Altre diagnosi sono il relazione a disfunzioni e\o problematiche acute. Il numero delle sedute necessarie a ottenere un beneficio dipende ampiamente dalla diagnosi di partenza.
L’agopuntura sulle lesioni croniche e irreversibili è più lenta a sviluppare effetti. Infatti le sedute di agopuntura consentono al paziente di convivere con la malattia senza o con minor intensità dei sintomi. Inoltre nel cronico-irreversibile è possibile che sia necessario ripetere cicli di trattamento a intervalli temporali da stabilire secondo il rischio di recidive sintomatiche.
L’agopuntura sviluppa invece l’effetto con un numero minore di sedute quanto la diagnosi è funzionale e il paziente arriva a trattamento rapidamente . In tal caso possono bastare solo poche sedute per rimuovere il problema e non sono necessari cicli di richiamo a distanza di tempo.
Agopuntura dopo quante sedute fa effetto ? Dipende anche dal malato
L’agopuntura è una terapia basata sulla risposta a stimolo. La seduta stimola pertanto il malato a produrre una reazione e quest’ultima è la causa del beneficio terapeutico ottenibile. Da ciò deriva, che malati reattivi necessitino di un numero minore di sedute rispetto a malati non reattivi. L’agopuntura è una medicina sistemica, dunque si occupa del malato non solo per la sua attuale malattia, ma anche globalmente. Ciò al fine di aumentare la sua reattività e in tal modo diminuire il numero di sedute necessarie al trattamento.
Esistono pazienti cosiddetti non-responder ad agopuntura. Questa condizione dipende da una serie di fattori che compromettono la reattività a stimolo. I pazienti non-responder ad agopuntura possono essere trattati con tecniche più invasive. Altra soluzione invece, peraltro la più consigliabile, è di modificare terapeuticamente quei fattori che determinano l’assenza di riposta. Lo stesso avviene peraltro su tutti i pazienti al fine di ridurre il numero di sedure necessarie.
Agopuntura dopo quante sedute fa effetto ? I fattori che riducono la reattività a stimolo:
- stile di vita dissennato
- alimentazione errata
- mancanza di riposo adeguato
- stress o surmenage
- postura o biomeccanica non fisiologica
- esposizione a campi elettromagnetici
- intossicazione
- farmaci immunosoppressori
- farmaci antinfiammatori
- farmaci diuretici
Ovvio che per fare agopuntura non è certamente opportuno sospendere farmaci salvavita. Tuttavia molti pazienti assumono per anni quantitativi di farmaci senza controllo o senza un controllo adeguato. In tal caso occorre valutare prima di iniziare il trattamento la PMVM Prescrizione Minima di Valore Massimo. Si tratta di esaminare ciò che il paziente assume e valutare anche in accordo con i singoli specialisti quali farmaci sono indispensabili e quali possono essere ridotti di dose o addirittura sospesi. La PMVM è un atto medico utilissimo indipendentemente dal fatto di poter ridurre in tal modo il numero di sedute necessarie al trattamento.
Agopuntura dopo quante sedute fa effetto? Come ridurre il numero di sedute
Una parte rilevante dei pazienti cerca l’agopuntura come ultima spiaggia. Il primo approccio alla malattia è spesso dato dall’automedicazione. Si digita su Internet o si chiede in giro poi si inizia con una automedicazione. Tutto ciò anche se questa procedura è decisamente sconsigliabile. Successivamente ci si rivolge allo specialista con l’obiettivo sensato di ottenere una terapia migliore di quella somministrata autonomamente.
All’agopuntura si arriva erroneamente come ultima spiaggia, quando dopo aver fatto il giro delle sette chiese, si rimane ancora privi di una soluzione. Ovvio che in questo modo a trattamento con agopuntura giungono malattie cronicizzate e spesso già lesionali. L’agopuntura si applica bene anche in tale condizione, tuttavia in questo caso occorre un numero maggiore di sedute.
Il buonsenso richiederebbe che l’agopuntura venga invece adottata sulle malattie funzionali e al loro esordio. In tal caso non è presente una lesione irreversibile e il numero delle applicazioni si riduce significativamente . L’agopuntura dovrebbe essere la terapia primaria e non certo l’ultima spiaggia. Tuttavia allo scopo occorre un cambio profondo nella formazione dei medici, inserendo l’insegnamento dell’agopuntura nel corso di laurea in medicina e chirurgia.
La maggior parte di pazienti che si rivolge all’agopuntura cerca dunque il proprio agopuntore purtroppo senza essere stata consigliata da un altro medico, ma autonomamente. Come già espresso questo non è certo il procedimento migliore, ma ciò di fatto avviene. Tuttavia ogni paziente dovrebbe almeno verificare che l’operatore prescelto per il trattamento sia veramente un medico e che sia stato formato nel metodo agopuntura.
Questo per contrastare l’abusivismo e a protezione del paziente. Tale controllo avviene consultando anche online il sito dell’ Ordine dei Medici nella sezione iscritti, verificando che al nominativo inserito compaia anche l’iscrizione al Registro dei medici che praticano l’agopuntura. L’iscrizione al Registro dei medici agopuntore consente di valutare la qualità della formazione ricevuta dal medico scelto.
Dott. Fabio Elvio Farello,
Dott. Fabio Farello, Medico Chirurgo
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