Giuggiolo

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Giuggiolo proprietà

giuggiolo proprietà
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Il Giuggiolo è un albero da frutto denominato Ziziphus noto anche come dattero cinese. Si tratta di un piccolo arbusto di provenienza asiatica, che nel corso dei secoli si è diffuso nei paesi mediterranei e in Italia. Il rimedio è prodotto dai semi essiccati. Nella MTC Medicina tradizionale cinese si distinguono due rimedi a base di questo seme. Il  Suan Zao Ren e Hung Tsao  sono ricavati da diverse varianti della pianta.  In Italia si utilizza il giuggiolo nella variante Ziziphus jujuba o Hung Tsao.

Pertanto nel presente articolo pur descrivendo le due varianti antiche, in merito alle conoscenza moderne e attuali  ci si soffermerà sul Giuggiolo Ziziphus jujuba.   L’agopuntura è parte della MTC Medicina Tradizionale Cinese. Si tratta di un sistema medico complesso, che oltre alla infissione di aghi, prevede anche l’utilizzo di piante medicinali. I rimedi di MTC sono prodotti efficaci, in parte portati in occidente e utilizzati come riferimento per la preparazione di farmaci e fitoterapici.

Due rimedi dal nome simile ma diversa azione – Giuggiolo proprietà

Nella MTC esistono  due diversi rimedi a base del seme essiccato:

  • Ziziphus spinosus o Suan Zao Ren appartiene agli ansiolitici
  • Ziziphus jujuba o Hung Tsao appartiene ai tonici

Il Ziziphus spinosus è stato anche denominato Ziziphus jujuba variante spinosa, contribuendo all’equivoco che si tratti di due rimedi fitoterapici identici. Occorre invece distinguerli, anche se la maggior parte dei prodotti in commercio in Italia contengono Ziziphus jujuba o Hung Tsao.

Proprietà del Giuggiolo Ziziphus spinosus secondo MTC

giuggiolo_proprietà
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La  farmacologia tradizionale cinese, si riferisce ad una conoscenza vasta e completa della medicina. Essa basa però su un proprio metodo e su presupposti scientifici diversi da quelli applicati in epoca moderna. Pertanto ai fini della comprensione delle descrizioni classiche del Ziziphus spinosus o Suan Zao Ren occorre aver conoscenza del metodo. Il Ziziphus spinosus o Suan Zao Ren appartiene ai “medicamantea sedativa sistinentia mentis ” o volgarmente definiti  ansiolitici.

Secondo la tradizione il comportamento termico del Ziziphus spinosus o Suan Zao Ren è neutrale. Il sapore è importante per comprendere le indicazioni di un rimedio. Pertanto il medico antico procedeva alla preparazione del medicinali, anche dopo aver assaggiato la sostanza di partenza. Il sapore del Ziziphus spinosus o Suan Zao Ren è acido e dolce.

Una orbita funzionale nella MTC Medicina Tradizionale Cinese è un gruppo di organi, tessuti e funzioni coerenti con una funzione sociale nel clan delle origini. Il Ziziphus spinosus o Suan Zao Ren ha una azione primaria  sulle orbite funzionale epatobiliari,  aull’orbita cardiaca e sull’orbita funzionale milza pancreas.  

Le orbite funzionali nel loro complesso sono dodici.  Esse sono attribuite ognuna ad una fase evolutiva secondo l’apposita convenzione di valore. La  orbita funzionale epatica ha una relazione con la fase evolutiva legno indicata nell’immagine. La relazione con l’orbita funzionale milza pancreas è da attribuire invece alla fase evolutiva terra.

Gli effetti del Ziziphus spinosus o Suan Zao Ren che derivano da quanto espresso sono i seguenti:

  • sedazione
  • aumenta la struttività
  • riduce il sudore
  • sostiene l’orbita epatica e cardiaca

Quali sono le indicazioni per Ziziphus spinosus secondo MTC?

Le indicazioni della tradizione sono generalmente abbastanza conformi dalle conoscenze di farmacologia, botanica e fitoterapia. Tuttavia il metodo cognitivo è diverso e consente una maggiore comprensione del rimedio. Inoltre le informazioni derivante dallo studio dei classici in relazione ad un rimedio consentono meglio la integrazione corretta con i trattamenti in agopuntura. Per quanto riguarda il Ziziphus spinosus o Suan Zao Ren sono descritte le seguenti indicazioni:

  • agitazione da vuoto energetico caratterizzata da ansia e palpitazioni
  • sudorazione da vuoto energetico
  • insonnia

Quali sono le controindicazioni per Ziziphus spinosus secondo MTC

La tradizione riferisce di non utilizzare il Ziziphus spinosus o Suan Zao Ren in caso di repletio o pieno di energia. Si tratta infatti di un “sedativo ” da vuoto che in caso di uso errato potrebbe dare luogo a reazione paradossa, ovvero un incremento della agitazione che si volesse trattare. Pertanto come in ogni altra circostanza, la somministrazione di un rimedio deve procedere da una diagnosi corretta.

Proprietà del Giuggiolo Ziziphus jujuba secondo MTC

ziziphus jujuba
ziziphus jujuba

La  farmacologia tradizionale cinese, si riferisce ad una conoscenza vasta e completa della medicina. Essa basa però su un proprio metodo e su presupposti scientifici diversi da quelli applicati in epoca moderna. Pertanto ai fini della comprensione delle descrizioni classiche del Ziziphus jujuba o Hung Tsao occorre aver conoscenza del metodo. Il Ziziphus jujuba o Hung Tsao appartiene ai “medicamantea supplentia Qi ” o volgarmente definiti  tonici.

Secondo la tradizione il comportamento termico del Ziziphus jujuba o Hung Tsao è neutrale. Il sapore è importante per comprendere le indicazioni di un rimedio. Pertanto il medico antico procedeva alla preparazione del medicinali, anche dopo aver assaggiato la sostanza di partenza. Il sapore del Ziziphus jujuba o Hung Tsao è dolce.

Una orbita funzionale nella MTC Medicina Tradizionale Cinese è un gruppo di organi, tessuti e funzioni coerenti con una funzione sociale nel clan delle origini. Il Ziziphus jujuba o Hung Tsao ha una azione sull’orbita funzionale milza pancreas.  

Le orbite funzionali nel loro complesso sono dodici.  Esse sono attribuite ognuna ad una fase evolutiva secondo l’apposita convenzione di valore. La  orbita funzionale epatica ha una relazione con la fase evolutiva legno indicata nell’immagine. La relazione con l’orbita funzionale milza pancreas è da attribuire invece alla fase evolutiva terra.

Gli effetti del Ziziphus jujuba o Hung Tsao che derivano da quanto espresso sono i seguenti:

  • tonico
  • aumenta il Qi
  •  produce fluidi attivi
  • sostiene le orbite milza pancreas e stomaco
  • sedativo

Quali sono le indicazioni per Ziziphus jujuba secondo MTC

Le indicazioni della tradizione sono generalmente abbastanza conformi dalle conoscenze di farmacologia, botanica e fitoterapia. Tuttavia il metodo cognitivo è diverso e consente una maggiore comprensione del rimedio. Inoltre le informazioni derivante dallo studio dei classici in relazione ad un rimedio consentono meglio la integrazione corretta con i trattamenti in agopuntura. Per quanto riguarda il Ziziphus jujuba o Hung Tsao sono descritte le seguenti indicazioni:

  • vuoto energetico
  • astenia
  • melanconia

Quali sono le controindicazioni per Ziziphus spinosus secondo MTC

La tradizione riferisce di non utilizzare il Ziziphus jujuba o Hung Tsao in caso di repletio  del centro ovvero orbite milza pancreas e stomaco. Pertanto come in ogni altra circostanza, la somministrazione di un rimedio deve procedere da una diagnosi corretta.

Quali sono le controindicazioni secondo le conoscenze di fitoterapia?

Non sono note eventuali controindicazioni o effetti collaterali dal consumo delle giuggiole e per questa ragione possono essere assunte in sicurezza sia dai bambini che dalle donne in gravidanza. Tuttavia si consiglia di rispettare le indicazioni della tradizione per entrambi le varianti. Meglio evitare il rimedio nei casi che il paziente esprima già in partenza un tono energetico elevato.

Le caratteristiche della pianta  – Giuggiolo proprietà

Si tratta di un albero appartenente alla famiglia delle Rhamnaceae che  si può elevare ad un’altezza anche di sei metri. L’aspetto può   essere decisamente contorto con dei rami che sono irregolari. La corteccia è rugosa, dalla colorazione rossa bruna. Le foglie si presentano dalle dimensioni piuttosto ridotte alterne e dalla forma ovata. Esse sono sono sempre decisamente lucenti e particolarmente resistenti al freddo.

I fiori  hanno dimensioni piuttosto ridotte ed una colorazione verdastra. La fioritura della pianta da frutto del giuggiolo avviene nel mese di giugno.  I frutti di colorazione rossa o marrone a maturazione, ricordano delle olive dalle dimensioni un po’ maggiori. La polpa dei frutti è compatta, di colorazione verdina e dal sapore acidulo. Il rimedio è ricavato dai semi del Giuggiolo.

Cosa contiene a livello chimico? – Giuggiolo proprietà

I frutti del giuggiolo sono stati indagati anche per le loro componenti chimiche. Questa analisi consente meglio di comprendere come funziona il rimedio in terapia. Al fine dell’analisi, le giuggiole vengono sottoposte all’essiccazione dopo la raccolta. Oltre ad una modesta quantità di zuccheri, pectina e mucillagini, i frutti del giuggiolo contengono sopratutto:

  • Antrachinoni
  • Tannini
  • Zizifusina
  • Daehuciclopeptide:
  • Acido ascorbico
  • Flavonoidi (suvertisina)
  • Saponosidi a genina triterpenica tetraciclica

Indicazioni per  Ziziphus spinosus – Suan Zao Ren 

La ricerca e esperienza  di fitoterapia moderna indica i seguenti campi di azione per il Ziziphus spinosus:

  • dissonnie con sudorazioni notturne
  • Insonnie
  • Stati ansiosi
  • palpitazioni
  • iperidrosi
  • spasmi gastrointestinali
  • stati infiammatori enterici
  • vampate

Indicazioni per  Ziziphus jujuba – Hung Tsao

La ricerca e esperienza  si fitoterapia moderna indica i seguenti campi di azione per il Ziziphus jujuba:

  • astenia
  • stanchezza
  • melanconia
  • antipertensivo
  • lassativo
  • antinfiammatorio
  • espettorante

Il Giuggiolo in Italia

Si tratta di una pianta di origine asiatica, ma conosciuta nel nostro continente da tempi antichi. I Romani la introdussero in Italia al tempo dell’imperatore Augusto. Il  giuggiolo era conosciuto anche presso i Greci.  La coltivazione dell’albero è antica e ora in disuso. A dispetto del valore nutrizionale e terapeutico del giuggiolo , si è dismessa la sua coltivazione nell’ambito della destrutturazione dell’agricoltura operata dal secondo dopoguerra in poi.

Purtroppo il Giuggiolo  è coltivato quasi esclusivamente nei frutteti privati di alcuni sostenitori oppure è presente esclusivamente alla stato selvatico. Ovvio che la storia del Giuggiolo in Italia evidenzia come l’agricoltura non possa essere governata da interessi nazionali e sovranazionali. Occorre buonsenso oltre che senso del limite.

Etimologia di Giuggiolo

l suo nome deriva infatti  proprio dal termine greco Zizyphon. Per scivolamento linguistico della parola greca si arriva ai molti nomi dialettali del Giuggiolo in italiano come zizzola, zizoea, zizoao o zinzuli.  Difficile non considerare il suono delle parole utilizzate per questa pianta con l’andamento spinoso e zigzagante dei suoi rami.

Teoria delle segnature – Giuggiolo proprietà

Secondo la teoria delle segnature, una pianta svela attraverso il suo comportamento e la sua morfologia come usarla in terapia. La teoria delle segnature, è presente dalla fitoterapia arcaica e tradizionale. fino a quella di Rudolf Steiner all’inzio del secolo scorso. Successivamente fu abbandonata a favore dell’analisi chimica dei rimedi. Tuttavia con il passare del tempo si osserva che la possibilità di analizzare chimicamente un rimedio, non impedisce ad una testa “sveglia” altrettanto di ragionare sul rimedio associando metodi diverso.

La felicità è la conseguenza del muoversi liberamente nel proprio habitat. L’andamento spinoso e zigzagante dei rami del Giuggiolo sono il segno nella pianta di un inserimento ambientale libero da vincoli gravitazionali e simmetrici. Inoltre il colore rosso o rosso scuro del frutto è da porre in relazione alla fase evolutiva fuoco secondo la teoria delle cinque fasi. Questa fase è a sua volta in relazione al campo emozionale gioia.

La crescita della pianta è lenta, ma è molto longeva e plurisecolare. Questa  segnatura depone  per un uso del rimedio come antiage.  La presenza di alberi in seguito alle anomalie indotte nella agricoltura italiana del secolo scorso, è alquanto rara. Tuttavia il Giuggiolo si trova spesso solo presso vecchie case coloniche, o cascinali abbandonati, su suolo povero ma non disturbato. Anche questa è una segnatura degna di rilievo, che indica la vera natura della gioia.

Il brodo di Giuggiole

In un piccolo borgo chiamato Arquà Petrarca, nasce e ancora oggi viene prodotto il famoso brodo di giuggiole. Si tratta di un tipico liquore,  preparato utilizzando le giuggiole appassite. Il gusto è eccellente,ma la fama la ottiene per un effetto sul tono dell’umore. Il brodo di giuggiole emula per quello  lo stato di gioia.  La sua ricetta ha presumibilmente  una relazione con una preparazione in voga presso i Gonzaga nel Rinascimento.

Questo caratteristica del liquore ha determinato nel tempo un modo di parlare. Ancora oggi si usa l’espressione  “in brodo di giuggiole” è per indicare uno stato d’animo di grande soddisfazione e piacere. In una epoca storica  la natura umana è incardinata più o meno su uno stato depressivo generalizzato, non sorprende che il giuggiolo sia scomparso dalla terapia e sopratutto dalla tavola.

Occorre sottolineare che alla espressione ” in brodo di giuggiole è associata ad una seconda genesi.  Essa deriverebbe dalla soddisfazione di raccogliere le giuggiole in estate, direttamente dalla propria coltivazione. In passato infatti la coltivazione delle giuggiole non era relegata ad alcuni rari appassionati, ma poteva costituire un fonte di reddito importante.

Ne parla anche Omero ? – Giuggiolo proprietà

Secondo alcuni autori  la pianta compare anche in Omero quando si parla dei Lotofagi. Ulisse e i suoi uomini, portati fuori rotta da una tempesta, approdarono all’isola dei Lotofagi. Alcuni dei suoi uomini, una volta sbarcati per esplorare l’isola, si lasciarono tentare dal frutto del loto, un frutto magico che fece loro dimenticare  compiti, responsabilità e obiettivi.

È probabile che il loto in oggetto possa essere una variante del giuggiolo denominata appunto Zizyphus lotus . Dai frutti  del Zizyphus lotus si può ricavare una bevanda alcolica aggiunge all’ebrezza anche una azione rilevante sulla psiche e mente umana.

Come somministrare un rimedio di fitoterapia? – Giuggiolo proprietà

Si osserva un diffuso utilizzo di internet al fine della auto-somministrazione o etero-somministrazione inadeguata, di rimedi di fitoterapia. Questa pratica comporta errori tali da favorire senza dubbio il business di farmaci chimici. Chi infatti mal usa un rimedio naturale, si troverà poi a dover ricorrere più frequentemente al farmaco, se ammala. Il farmaco  nel bene e nel male è infatti gestito sempre e giustamente da un medico .

La pratica discutibile di riservare la somministrazione di rimedi di fitoterapia  a personale non qualificato o  alla auto-somministrazione è pertanto un bel favore ai farmaci chimici. Motivo per il quale la si tollera a livello legale. Pertanto la presente scheda vuole esclusivamente informare sulle proprietà del Giuggiolo. Un paziente informato è infatti consapevole e coopera con la sua terapia.

Tuttavia si invita a rivolgersi ad un medico esperto in fitoterapia o agopuntura per valutare la propria situazione personale. Solo nella corretta relazione medico paziente è possibile affrontare una cura e sopratutto gestirla. La somministrazione di rimedi naturali non può avvenire al di fuori di questa regola. La prevenzione e la cura delle malattie, richiede infatti  pur sempre una diagnosi clinica e strumentale, la prescrizione di adeguata terapia e il suo monitoraggio. Anche la valutazione delle interazioni con eventuali terapie farmacologiche o malattie pregresse è necessaria. Tutto ciò avviene esclusivamente in una relazione terapeutica.

Dove fare agopuntura a Roma

L’agopuntura   è in Italia un atto medico.   Pertanto le metodica deve essere essere esercitate esclusivamente da un medico esperto.   Il paziente può verificare  l’operatore tramite l’ iscrizione dell’operatore presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’agopuntura.

L’iscrizione al Registro dell’ Ordine consente  un controllo di qualità relativamente alla formazione ricevuta dal medico. Inoltre a facilitare tale verifica all’Ordine dei Medici di Roma, il Registro si può consultare anche online. L’ agopuntura  non si contrappone ne sostituisce  le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  essa è associabile ad altre forme di terapia oltre che in prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello,    Agopuntura e Fitoterapia a Roma

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