Nausea e agopuntura

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Nausea e agopuntura

Nausea e agopuntura
Nausea e agopuntura

La stimolazione di zonidi cutanei con aghi bimetallici è un aiuto per i pazienti che soffrono di nausea per le più svariate cause. Questo il contenuto dell’articolo nausea e agopuntura. Esistono punti della cute , denominati agopunti, che se stimolati possono indurre precisi effetti. La  possibilità di sfruttare questi effetti funzionalmente a terapia è codificata dalla MTC Medicina Tradizionale Cinese. L’agopuntura ne è parte e tra le sue tante indicazioni si trova anche la nausea. La metodica trova però vasto impiego sopratutto come analgesico, antinfiammatorio, decontratturante e sedativo.

Il pregio della metodica oltre la sua efficacia è costituito dall’assenza di sintomi collaterali associati. Questa caratteristica consente un impiego tranquillo anche in gravidanza. La nausea è un segnale biologico che segnala sia la indisponibilità ad assumere cibo, sia la possibilità di liberarsi di quello già ingerito. La nausea precede, prepara e consente il vomito. Tuttavia non sempre si osserva che tale processo si compie. La finalità della reazione infatti, potrebbe essere anche semplicemente sospendere per un certo arco temporale, altra assunzione di cibo.

Quale è il senso biologico?

La nausea non è un difetto, ma un segnale biologico importante. La nausea come tutti i segnali biologici, serve a preservare la vita umana. La sopravvivenza dipende infatti da un continuo adattamento alle sfide poste dall’ambiente. Queste richiedono talvolta il totale delle energie umane per essere affrontate. La digestione può impegnare fino al 70 % delle energie disponibili. Infatti sebbene l’essere umano ricavi energia dal cibo ingerito, il processo ha inizialmente un costo. Talvolta una emergenza o un conflitto anche  durevole, non consente di investire energia nel processo digestivo.

La  soluzione biologica prevista per tale evenienza è bloccare l’introduzione di nuovo cibo oppure arrivare anche a liberarsi di quello precedentemente introdotto. La prima evenienza comporta la induzione di una sensazione  di dover vomitare, la seconda comporta il vomito a seguito della sensazione. In ogni caso l’organismo dopo il vomito, si liberano risorse energetiche precedentemente impegnate, per compiti risentiti come maggiormente rilevanti. Questa strategia consente di avere la forza di arrivare a soluzione, per poi successivamente riprendere un processo digestivo.

Il vomito e pertanto la nausea precedono nello sviluppo embriologico  la defecazione. Pertanto i riflessi che attivano la nausea sono molto antichi nella storia evolutiva.  Questo comporta che non sono facilmente controllabili con la ragione. La sofferenza è generalmente maggiore di qualsiasi tentativo di controllo cosciente. Questo per indicare quanto la risoluzione della emergenza o conflittualità vitale possa avere precedenza e urgenza nei confronti di qualsiasi altra possibile finalità.

Quale è il rapporto con l’ingerito?

Le cause del disturbo sono molteplici, ma certamente il rapporto con l’ingerito fisico, emotivo e mentale è la prima da considerare. In natura è infatti possibile ingerire erroneamente qualcosa di inadeguato alla vita biologica.  Per questa sfortunata possibilità è prevista una risposta adattativa. Una sensazione sgradevole che precede il vomito o semplicemente blocca altro ingresso.  Questo vale certamente per tutti gli animali, Nell’uomo però il concetto di cibo scivola nelle varie forme nelle quali lo estende la complessità umana. L’uomo è almeno trino, ovvero è un composto sostanziale di corpo, psiche e mente.

Pertanto il cibo ingerito che non può essere digerito, assume la complessità tipica dell’essere umano:

  • cibo avariato
  • cibo non naturale ( adulterazione industriale degli alimenti, contaminazione chimica o batteriologica)
  • eccesso di cibo
  • situazione emotiva inaccettabile
  • conflitto mentale non gestibile
  • eccesso di velocità nei cambiamenti

La natura ha previsto tempi medio lunghi per accettare cambiamenti. La tecnologia ha violato questa saggia regola. La locomozione in mare, area o terra presenta per alcuni individui una difficoltà di accettazione per via della sua rapidità rispetto a movimenti naturali. In tal caso si osserva la nausea da chinetosi. Altrettanto però cambiamenti di vita possono indurre lo stesso effetto. Anche in questo caso l’ essere umano è complesso e non può essere ridotto a solo corpo.

Quale è il rapporto con  altre malattie?

La nausea può essere sintomo di altre malattie. In tal caso il rifiuto dell’ “inadeguato ingerito” è da porre in relazione alla patologia in essere, alle sue cure e alla sofferenza animica correlata.  La nausea appartiene ai MUS, Medical Unexplained Symptoms. Si tratta della parola inglese per indicare  sintomatologia vaga ed aspecifica. Questo implica che quasi tutte le malattie, se le circostanze e la caratteristica del malato vi conducano, possono esprimere tale sintomo. Tuttavia alcune categoria di malattie correlano più frequentemente con la possibilità:

  • ansia
  • malattie dello stomaco
  • patologie del colon
  • dolore
  • terapia farmacologica
  • danno neurologico
  • abuso di sostanze
  • diabete
  • neoplasie
  • pancreatite
  • artrosi cervicale
  • alterazioni del nervo vago
  • epatite
  • burn out
  • surmenage
  • infezioni
  • malattie dell’apparato vestibolare
  • problematiche connesse alla gravidanza
  • endocrinopatie
  • pregresso atto chirurgico

Quale è il rapporto con lo stress ?

Lo stress da solo può indurre nausea e vomito. La problematica che conduce alla relazione con lo stomaco è  la difficile acquisizione di una diversità. Nello stomaco avviene la acquisizione di qualcosa fondamentalmente di diverso dal corpo che lo digerisce.

Altrettanto a livello conflittuale, il malato è talvolta chiamato ad accogliere diversità di opinione o emozionali nel suo ambiente. A seconda delle capacità personali e delle memorie presenti nel sistema nervoso centrale del singolo questo compito può risultare oneroso.

La qualità dello stress, che può suscitare pertanto il sintomo nausea è ben precisa. Si tratta di avversità emozionali o mentali che no possono essere accettate. Il sistema nervoso centrale sottocorticale le processa a quel punto come fossero un carico tossico ingerito. Il sottocorticale infatti non presenta affatto tutta la complessità del corticale. In tale area tutto e riduce al corpo.

Nel dettaglio il sottocorticale in relazione alla problematica di acquisire  un evento spiacevole,  conosce solo lo stomaco e sue possibili modulazioni patologiche o funzionali. Lo stress che causa nausea ha pertanto una caratteristica ben precisa.

Quale è il rapporto con  i farmaci ?

I farmaci sono tossici chimici, che ad adeguato dosaggio possono dare un benefici nei confronti di molte malattie. Tuttavia la parola farmaco significa veleno e l’organismo umano come tale lo registra. Tossici chimici sono anche le sostanze dopanti.

Altrettanto tossico è il residuo di attività umana industriale, operata quasi sempre senza rispetto per l’uomo e per l’ambiente.  I farmaci sono talvolta inevitabili nella cura delle malattie. La loro dose corretta e l’attenzione a non superare una estensione temporale precisa, sono essenziale per evitare l’induzione della nausea.

Resta il fatto che in tossicologia un segno universale di problematica in essere è proprio la nausea. Tra tutti i farmaci possibili, la chemioterapia è caratterizzata dall’effetto tossico maggiore.

Ragione per cui quando nella cura delle neoplasie è necessario adottare chemio, la nausea è purtroppo una conseguenza. In tal caso associare l’agopuntura durante i trattamenti può contenere il disturbo senza dover ricorrere ad altra chimica allo scopo.

Trattamento farmacologico

Una terapia farmacologica contro la nausea può apparire almeno contraddittoria. Tuttavia esistono casi come quello della chemioterapia, dove occorre un surplus di chimica per contenere il disturbo.  Esistono molti farmaci contro nausea e vomito. La ricerca continua per produrre  nuovi farmaci in relazione ad una richiesta crescente. I farmaci maggiormente utilizzati sono

  • Ondansetron,
  • Desametasone,
  • Prometazina,
  • Doxilamina,
  • Mirtazapina

Doxilamina è usata nella nausea gravidica mattutina. Mirtazapina, un antidepressivo, ha anche effetti antiemetici. Oltre alla agopuntura , nel campo delle medicine naturali anche lo zenzero e la marijuana sono usate da secoli come rimedi naturali per la nausea. Purtroppo una impostazione farmacocentrica delle cure, impedisce troppo spesso la corretta associazione di rimedi farmacologici a rimedi naturali. In realtà questo costituirebbe un notevole aiuto per il paziente, senza invalidare la terapia in essere.

Come funziona l’agopuntura? – Nausea e agopuntura

L’agopuntura ha un effetto sedativo e  equilibrante sul sistema neurovegetativo. L’effetto sedativo contiene lo stimolo a rigettare attraverso una azione sul simpatico e sul vago. Il neuro vegetativo è infatti l’interfaccia tra cervello  e funzione digestiva.  Un effetto regolarizzante sul neurovegetativo migliora  la peristalsi, la secrezione e la funzione del digerente.  In poche parole regolarizzando il sistema neurovegetativo, si migliora anche la nausea e la digestione.

Il trattamento consiste in sedute per la stimolazione di zonidi cutanei tramite aghi bimetallici. Si osserva come un ago bimetallico sia un dipolo elettrico. Questo ago può comportarsi come una batteria. Infatti se ruotato nel zonide cutaneo nel quale viene applicato, produce una piccola corrente di induzione. Questa piccola corrente non è certo in grado di dare dolore o di accendere una lampadina. Tuttavia la corrente di induzione prodotta è in grado di stimolare le terminazioni nervose libere , particolarmente frequenti nei zonidi cutanei stimolati.

Una ulteriore possibilità è l’agopuntura infiltrativa .In questa tecnica si  associano gli effetti dell’agopuntura tradizionale, a quelli di rimedi in formulazione iniettabile. Quest’ultimi sono generalmente scelti tra gli antistress e gastroprotettori naturali.  Tali rimedi sono infiltrati su punti di agopuntura  all’altezza dello stomaco. A questi si associano punti sugli arti inferiori e sugli arti superiori.  I punti a distanza sono molto importanti perché rafforzano l’effetto.

Si utilizza in gravidanza?  – Nausea e agopuntura

In gravidanza  si può ricorrere alla stimolazione agopunturale   per trattate  la nausea. Questa è una scelta importante, perchè consente di ridurre il sintomo,  senza esporre  a rischi il nascituro.  Altrettanto no può mai essere detto in relazione a trattamento farmacologico.

La gravidanza è una condizione fisiologica, ma particolarmente delicata. Un mondo invaso da chimica può non essere  sempre accogliente e protettivo. Tutti i delicatissimi processi della gravidanza devono essere protetti da insulti e tra questi purtroppo esistono anche quelli chimici e farmacologici.

Certamente i farmaci sono necessariamente da usare in molte circostanze. Se però si tratta la nausea in gravidanza con agopuntura, si può  ridurre notevolmente l’esposizione a farmaci.

I farmaci dovrebbero essere somministrati sotto stretto controllo medico e solo per quelle condizioni cliniche con non possano trovare un beneficio accettabile con una tecnica dolce e priva di rischi come l’agopuntura . Molti disturbi funzionali ed emotivi e somatici possono essere curati in sicurezza con tecniche naturali.

Conviene associare una  nutrizione coerente ? – Nausea e agopuntura

L’assunzione di piccole porzioni di cibo solido e adeguato contrasta la nausea. Ciò però non è sempre possibile, dato è quasi sempre associata a perdita d’appetito. Se il paziente è disidratato può essere necessaria la reidratazione con soluzioni elettrolitiche per via endovenosa o via orale.

Nutrizione e terapia sono  però sempre interdipendenti. In particolare nella nausea si osserva oltre la disidratazione anche un aumento di acido nello stomaco.  Questo avviene per lo stesso scopo biologico, ovvero terminare il prima possibile i processi della digestione.

Un cibo  assunto favorisce o contrasta la produzione di acido gastrico.  Questo può essere previsto tramite un parametro noto come PRAL.  PRAL è un a cronimo di Potential Renal Acid Load  che tradotto significa Carico Acido Renale Potenziale.

Questo parametro misura l’effetto chimico acido-base prodotto dai cibi all’interno dell’organismo umano. Non esiste  malattia che non risenta positivamente di una selezione del cibo valutata come trattamento. Tuttavia i pazienti affetti da nausea ne beneficiano in modo particolare.

Una analisi della composizione corporea tramite bioimpedenziometria è utile comprendere la situazione metabolica di partenza .  Tale analisi oltre a indirizzare correttamente la nutrizione, consente di  monitorare il decorso nel tempo, L’analisi è altrettanto utile per valutare idratazione e elettroliti, che in caso di vomito devono essere bastevolmente reintegrati.                                                                                               Nausea e agopuntura

Dove fare agopuntura a Roma

L’agopuntura   è in Italia un atto medico.   Pertanto le metodica deve essere essere esercitate esclusivamente da un medico esperto.   Il paziente può verificare  l’operatore tramite l’ iscrizione dell’operatore presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registrio dei medici che praticano l’agopuntura.

Infatti l’iscrizione ai Registri consente  un controllo di qualità relativamente alla formazione ricevuta dal medico. Inoltre a facilitare tale verifica all’Ordine dei Medici di Roma, il Registro si può consultare anche online. La agopuntura  non si contrappone ne sostituisce  le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  essa è associabile ad altre forme di terapia oltre che in prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello,  Nausea e agopuntura a Roma

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