Agopuntura e Yoga
L’agopuntura e lo yoga provengono da due antiche culture. Pur distanti per molti aspetti , queste culture hanno espresso un modello di salute simile e pertanto associabile. La elevata conoscenza dei mondi antichi nella terapia e nel mantenimento della salute non ha espresso invasività. Al contrario si osserva un rispetto della persona e una attenzione alla sua autonomia.
Dopo una ampia diffusione nel mondo moderno dello yoga e della agopuntura queste discipline sono state di fatto tra loro associate. Tale associazione non era prevista nei metodi originari. Questi sono infatti tra loro distanti nello spazio, nel tempo e nei contenuti. Tuttavia si osserva come spesso i praticanti dello yoga, preferiscano utilizzare medicine naturali. Altrettanto i medici che esercitano medicine naturali si sono vicinati allo yoga, sia come possibilità di terapia, sia come strumento di evoluzione personale.
Il rispetto della persona – agopuntura e yoga
Entrambe le discipline esaltano il ruolo centrale dell’essere umano come depositario del libero arbitrio. La libertà di cura e la libertà di mantenere la propria integrità tramite una disciplina sono parte del libero arbitrio. Questa caratteristica basa sul concetto filosofico secondo il quale ogni essere umano determina tramite scelte il suo destino. Questa visione si contrappone al servo arbitrio presente in alcune discipline scientifiche occidentali. Il servo arbitrio o predestinazione sostiene che gli esseri umani sono condizionati dalla genetica e dall’ambiente a non deliberare ma a subire una condizione.
L’atto medico in questa visione è agito dall’operatore su un malato sostanzialmente passivo. La pratica dello yoga e la cura tramite agopuntura sono al contrario scelte attive operate dalla persona. In tal senso l’essere umano contribuisce al suo equilibrio psicofisico nonostante l’incidenza della genetica e dell’ambiente. La mente è determinante e no determinata. La persona sceglie stile di vita, igiene, cura naturale e integrità della mente , esprimendo totalmente il proprio libero arbitrio.
Il drenaggio – agopuntura e yoga
Il rispetto della persona comporta inesorabilmente il rispetto dell’ambiente. Una distinzione tra persona e ambiente ignora le innumerevoli interazione tra i due comparti. Questo rispetto si esprime in comportamenti sostenibili nei confronti dell’ambiente. Altrettanto l’essere umano si sottopone ad attenzioni igieniche e drenaggi al fine di mantenere o ripristinare salute. Nella medicina naturale l’evento clinico è descritto conseguenza di una gestione insufficiente del carico tossico. Le tossine in oggetto provengono sia dall’esterno, sia dalla produzione endogena.
Ogni momento della vita umana determina la produzione si sostanze. Queste sono necessarie per vivere, per respirare, per pensare, per emozionare. La vita organica avviene in un contesto in cui vengono prodotte incessantemente tossine. L’organismo è chiamato a gestirle, tramite metabolismo e escrezione. Nell’ambiente nel quale riversiamo tossine secondo rispetto, queste sono utilizzabili da altre forme di vita organica e non sporcano. Quando questa gestione delle tossine supera un livello critico ovviamente questo può coincidere con l’evento di malattia e con l’inquinamento ambientale.
Drenaggio e malattia – agopuntura e yoga
In una definizione di malattia antica quanto attuale, essa consiste nel superamento di una soglia critica di carico tossinico. Al contrario la salute è la gestione oculata del carico tossinico. Fare la doccia tutti i giorni è parte di una diffusa pratica igienica. Tuttavia questo lavaggio esterno intacca in modo risibile il carico tossico prodotto. In realtà noi ci dovremmo lavare principalmente dall’interno.
La prima tappa di un corretto drenaggio e bere molta acqua pulita. Un italiano consuma giornalmente 180 litri di acqua per varie forme di lavaggio esterno. Purtroppo ne beve però solo uno, con noncuranza delle conseguenze.
Agopuntura e yoga nel drenaggio
Nella pratica yoga e nel agopuntura il drenaggio rilevante è quello del connettivo. Infatti il tessuto connettivale è la sede nella quale un organismo sovraccarico pratica lo stoccaggio del carico tossico. Le posture yoga vanno a mobilitare in modo particolare questo tipo di tessuto. La pratica consente pertanto una sorta di “lavaggio” del connettivo. Altrettanto contribuisce al drenaggio il controllo del respiro. Il connettivo infatti respira insieme all’organismo di cui è parte.
Tale respirazione del connettivo è denominata ciclo di commutazione di Hoff. Durante la respirazione del connettivo, tale tessuto alterna una fase gel ad una fase solo. Questa alternanza consente lo scarico di tossine. Ovvio che discipline come il pranayama contribuiscano in modo consapevole a tale scarico.
L’agopuntura è inseribile nel contesto del drenaggio perché il tessuto bersaglio è proprio il tessuto connettivale. L’infissione di aghi nel corpo provoca microinfiammazioni del connettivo. Questa metodica consente altrettanto di drenare il connettivo. Gli antichi denominavano queste microinfimmazioni. De Qi. Il De Qi secondo un linguaggio arcaico è l’ “arrivo della energia”. In un linguaggio moderno dovremmo tradurre in induzione di microinfiammazione.
Definizione di malato e malattia – agopuntura e yoga
Nelle discipline orientali la malattia è un aspetto del malato. Esattamente come la salute è una aspetto della persona. La definizione convenzionale la salute come l’assenza di malattia è pertanto insufficiente. L’assenza di malattia può esserci anche in un individuo estremamente fragile. Inoltre la stessa malattia può avvenire per differenti motivazioni in diversi soggetti. Ogni malato è unico e irripetibile. Pertanto sia lo yoga che l’agopuntura contrastano la banalizzazione diffusa della persona nella quale avviene malattia.
Al fine di costruire un linguaggio comune è necessario introdurre il concetto di omeostasi. L’omeostasi è la capacità di resistere a stimoli che normalmente fanno ammalare. L’omeostasi è uno degli elementi cardini per cercare di definire la persona o il malato . Ancora in contrasto con la banalizzazione diffusa della natura umana è necessario aggiungere anche un parametro emotivo e mentale. ll benessere non è soltanto l’assenza di una malattia fisica e omeostasi efficiente. Occorre anche un uguale considerazione del piano mentale e emozionale. L’uomo è almeno trino e pertanto nelle discipline orientali si evitano riduzioni semplicistiche a mera fisicità, pur considerano tale livello di osservazione.
Cosa è l’agopuntura – agopuntura e yoga
L’agopuntura è una tecnica all’interno di un complesso di conoscenze che è la medicina tradizionale cinese. All’interno della medicina tradizionale cinese sono inserite anche altre tecniche naturali:
- fitoterapia,
- moxibustione,
- chi kung,
- pratiche igieniche,
- massaggio
- tuina.
Per agopuntura in sé intendiamo l’infissione di aghi nella cute con scopo terapeutico. L’agopuntura è codificata da tecniche, quindi questi punti non vengono stimolati a piacere, ma secondo un metodo. Questo si applica per scegliere i punti in relazione ad ogni singola persona. Il segreto di un buon risultato nel trattamento è proprio la considerazione del malato e del suo libero arbitrio.
I meridiani – agopuntura e yoga
I meridiani codificano le scelte dell’agopuntore. Si tratta di strade di connettivo sulle quali sono allocati gli agopunti. Dunque stimolando agopunti su un certo meridiano piuttosto che un altro si ottiene un effetto terapeutico. Il meridiano di agopuntura è una strada di connettivo. Si tratta del tessuto che è stimolato anche dalle posture di yoga. Il connettivo è un tessuto ubiquitario ma può essere differenziato in strade di pertinenza specifica. Il meridiano si può stimolare con l’ago. Altrettanto però avviene con una postura yoga.
I meridiani sono un termine europeo per descrivere la medicina tradizionale cinese. Tuttavia anche altre culture li hanno descritti . I meridiani li hanno trovati quasi tutte le medicine tradizionali. La medicina tibetana, che nonostante la vicinanza geografica non ha niente a che vedere con la medicina cinese, ha descritto i meridiani. Anche nella tradizione indiana sono descritti con il termine tecnico di nadi.
Il connettivo – agopuntura e yoga
Il tessuto connettivale è uno dei target comuni di agopuntura e yoga . Questo tessuto è il luogo nel quale avvengono tutte le reazioni più importanti che riguardano il mantenimento della salute e il suo ripristino. La parola connettivo viene da un’epoca in cui la medicina, in modo molto elementare, pensava che il connettivo fosse solo tessuto di sostegno. Il connettivo fu denominato tale perchè si pensava che connetteva insieme diverse componenti corporali. Negli anni ’80 un fisiologo tedesco, Pischinger, si accorse che non è proprio così. La funzione biomeccanica esiste. Tuttavia all’interno del connettivo avvengono una marea di regolazioni che garantiscono la salute o che caratterizzano il cedimento della salute verso la malattia.
L’importanza del connettivo – agopuntura e yoga
Il connettivo è un tessuto composto da collagene, proteoglicani, glicoproteine e acqua. Il collagene è importantissimo per la flessibilità dell’organismo La postura yoga agisce a livello meccanico sul tessuto connettivale . Quando si incontra un limite nella esecuzione il tessuto connettivale è diventato fibrotico. Questo è un segno di intossicazione e di invecchiamento dell’organismo. Come tutti i tessuti viventi, il connettivo viene distrutto e ricreato tutti i giorni e la salute permane quando questa funzione di rigenerazione è integra.
Attraverso la rigenerazione il connettivo viene mantenuto sempre giovane. Pischinger è stato il primo a dire che in questo spazio non avviene soltanto la connessione tra i vari tessuti ma è lo spazio o il luogo in cui ci sono tutte le regolazioni biologiche. Tutto quello che mantiene la salute avviene in questo spazio e tutto quello che in questo spazio cede funzionalità è il percorso che anticipa la malattia o caratterizza la malattia stessa. Le tossine non eliminabili vengono stoccate all’interno del connettivo. Questo è il vero processo d’invecchiamento. Non è correlato all’età, può esserlo, ma è correlato soprattutto con lo stile di vita.
Il connettivo e il drenaggio – agopuntura e yoga
Quando il tessuto connettivale perde elasticità, questo è un segno che il collagene è diventato fibrotico. A questo punto occorre mobilitare questo connettivo. Questo avviene con metodi diversi in agopuntura e yoga. Una sequenza di posture “ripulisce” il connettivo attraverso la biomeccanica . Esattamente con lo stesso fine agisce una microinfiammazione indotta da stimolazione agopunturale.
Il drenaggio delle tossine richiede alcune attenzioni pratiche: la prima cosa è l’acqua. P er drenare tossine è necessaria l’acqua. Occorre bere molto di più del litro al giorno che beve l’italiano medio. Dunque esiste una relazione tra la postura e i meridiani. I meridiani aiutano a capire a cosa serve, dal punto di vista del drenaggio, la singola postura. Tutte le serie di posture yoga sono interpretabili come alternanze di compressione e allungamenti agite su svariati meridiani.
Se si combinano con sapienza movimento, ventilazione e postura si stimola le zona di connettivo di interesse per la singola persona. Importante presidio per mantenere la salute è la ventilazione. A tal scopo lo yoga dispone di tecniche avanzate nella disciplina del pranayama .L’agopuntura interviene in una zona selettiva del tessuto connettivale inducendo una microinfiammazione. La zona dipende dalla fragilità espressa dal malato, Questo processo è energico, ma privo di controindicazioni. Agopuntura e yoga pur con diversa metodologia, contribuiscono insieme al drenaggio connettivale. Queste discipline non esauriscono certamente in questo aspetto il loro potenziale. A tal fine sono però un strumento importante di terapia e prevenzione.
Agopuntura a Roma
L’agopuntura è in Italia un atto medico dal 1984. Essa può essere pertanto esercitata solo da un medico qualificato. . Il paziente può verificare l’operatore tramite l’ iscrizione dell’operatore presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano sia l’agopuntura. Infatti l’iscrizione al Registro consente un controllo di qualità relativamente alla formazione ricevuta dal medico. Inoltre a facilitare tale verifica all’Ordine dei Medici di Roma, il Registro si può consultare anche online.
La agopuntura non si contrappone ne sostituisceo le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario essa è associabile ad altre forme di terapia. CIò contribuisce a ridurre trattamenti maggiormente invasivi, motivo per il quale è talvolta osteggiata. Nonostante il tentativo frequente di diffamarla, L’agopuntura è riconosciuta dalla Organizzazione mondiale della sanità, WHO World Health Organization . Oltre al riconoscimento della WHO l ‘agopuntura gode di ancor maggiore considerazione dall’ UNESCO. Secondo l’UNESCO è un patrimonio culturale dell’umanità.
Dott. Fabio Elvio Farello, Agopuntura a Roma